FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] riceve la benedizione da Alessandro III, in cui è avvertibile lo sforzo di adeguarsi a strutture linguistiche del tardomanierismo veneziano, tintorettesco in particolare.
Al genere più propriamente bucolico appartengono, invece, le allegorie delle ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] dei rilievi ha favorito i movimenti nel senso dei paralleli, ponendo in contatto le etnie europidi e mongolidi e le famiglie linguistiche indoeuropea e uralo-altaica. Fino alla fine del Medioevo i movimenti di popoli sono proceduti da E a O, ma dopo ...
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MAESTRO di S. FRANCESCO
S. Romano
Nome con cui si indica comunemente, in relazione alla tavola con S. Francesco (Assisi, Mus. della Basilica Patriarcale S. Maria degli Angeli), l'anonimo artista attivo [...] all'interno del monumento funebre di Giovanni di Brienne (m. nel 1237), nella controfacciata della chiesa. Caratteristiche linguistiche di segno 'oltremontano' distinguono infatti questi lacerti da tutto il complesso più noto dell'opera dell'artista ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] americani si articola la narrativa di M. Amis. Né vanno dimenticati scrittori provenienti dalle più disparate aree geografiche o linguistiche, come il premio Nobel per la letteratura V.S. Naipaul e S. Rushdie. La rappresentazione della storia e del ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] il Trecento milanese e lombardo, ma che nel contempo dichiara la connessione con il contesto cremonese. Le stesse coordinate linguistiche segnano l'abside poligonale e la torre, nella quale l'architetto volle apporre la sua firma: il confronto con ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e sull'omero, l'esorbitanza del copricapo, l'improvviso, inquieto volgersi del viso, l'intensità dello sguardo: definizioni linguistiche estranee ad Andrea, che segneranno invece tutto il percorso artistico di G. e che incontreremo ancora nei suoi ...
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GALLETTI, Guido
Roberto Massetti
Nacque a Londra il 22 marzo 1893 da Paolo, di professione orefice, e Maria Garbagnati. All'età di sei anni, come scrisse nella sua autobiografia (Raimondi, 1971, p. [...] guerre il G. realizzò un numero ragguardevole di opere pubbliche, nelle quali l'assunto celebrativo determinò spesso scelte linguistiche obbligate.
Per Genova realizzò, tra l'altro, L'Ardire (1930: fastigio della galleria del Portello), una Vittoria ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...]
Tizianismo (Lanzi, 1809) e manierismo (Venturi, 1934), suggestioni pordenonesche ed esemplarità del Campagnola sono le coordinate linguistiche dell'arte del D. tutt'oggi riconosciute, con le precisazioni del Pallucchini (1969) d'una formulazione "in ...
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NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] questo rimane meno problematica.L'opera di N. rappresenta la chiave di volta delle profonde trasformazioni linguistiche vissute dall'arte occidentale intorno al 1200, caratterizzate da uno sperimentalismo classicistico e naturalista che trova nell ...
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LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] di dea del destino, assimilata poi alla Fortuna Primigenia dei Romani. Ma, lasciandosi fuorviare da una serie di considerazioni linguistiche, arriva a basare la sua argomentazione su figure per le quali non esiste alcuna prova che siano Lase, il che ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...