Germanista tedesco (Dülken, Renania, 1886 - Lipsia 1968). Dal 1927 prof. all'univ. di Lipsia. Esordì con studî di dialettologia tedesca (Studien zur Dialektgeographie des Niederrheins, 1913), in cui, come [...] nell'opera Germania Romana (1932, 2a ed. 1966), ha sostenuto la corrispondenza tra aree linguistiche e fatti storici. I legami tra lingua e cultura ha cercato di dimostrare in Die Grundlagen des Meissnischen Deutsch, ein Beitrag zur ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] Morgante, caratterizzato dal registro parodico e da audaci sperimentazioni linguistiche.
Vita
Di nobile e agiata famiglia, nel 1459 dovette, in seguito a dissesti finanziari, occuparsi come scrivano e contabile; negli anni seguenti le sue condizioni ...
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Glottologo svizzero (Dübendorf, Zurigo, 1861 - Bonn 1936), prof. a Jena (1887), a Vienna (1890) e a Bonn (1915); si è occupato, in numerosi articoli e volumi, soprattutto del latino volgare e delle lingue [...] sugli elementi germanici nelle lingue romanze o quella sulla toponomastica preromana della Penisola Iberica. I principali problemi della linguistica romanza furono ripresi da due generazioni di studiosi come egli li elaborò nella sua opera o anche li ...
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Pittore (Milano 1926 - ivi 1981). Ha studiato all'Accademia di Brera volgendosi verso l'arte informale. Dopo essere stato a Buenos Aires (1961-67), si è imposto in Italia come uno dei più interessanti [...] artisti concettuali, impegnato nella ricerca di un linguaggio interdisciplinare che fa uso di strutture linguistiche, matematiche, informatiche. ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] poeta è quello di “studiarlo come poeta”»; programma che «si arricchirà sempre più per un verso della sperimentazione linguistica e stilistica […] e per altro verso si risolverà nell’individuazione per così dire gentiliana dell’unità spirituale della ...
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Poeta latino, di Bologna (sec. 1º a. C.), fiorito intorno all'89. Fu autore di atellane, alle quali con Novio diede forma letteraria, congiungendole quasi al genere della togata, che egli anche coltivò. [...] Di P. abbiamo 70 titoli e circa 200 versi (frammenti brevissimi, citati dai grammatici per particolarità linguistiche). Le maschere dominanti erano Macco, Pappo, Buccone. ...
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Scrittore iraniano (m. 1991). Attento osservatore del mondo circostante, come appare nel suo romanzo Cehrekhāne ("Galleria di personaggi"), dove dipinge la società iraniana dell'epoca dei Pahlavī, fornendo [...] preziose informazioni di carattere sociale e psicologico. Dallo stile conciso e vivo, l'autore riproduce con naturalezza e maestria le specificità linguistiche delle differenti categorie sociali (Rānde-i setam "Espulso per ingiustizia"). ...
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Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] internazionalmente più noto di quella realtà assai composita, per ragioni culturali, linguistiche e storico-politiche, che è il cinema del subcontinente indiano. Erede di una grande tradizione intellettuale, egli fu di fatto l'ultimo gigante del ...
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Grammatico latino probabilmente del 2º sec. d. C., autore di un compendio alfabetico, in 20 libri, dell'opera di Verrio Flacco De verborum significatione. L'epitome di F., a sua volta riassunta da Paolo [...] Diacono (8º sec.), ci è giunta con gravi lacune, ma è comunque preziosa fonte di notizie linguistiche e antiquarie. ...
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Pianista e compositore canadese di jazz (Toronto 1912 - Cuernavaca, Messico, 1988). Fino al 1948 collaborò come arrangiatore con l'orchestra di C. Thornhill. In seguito realizzò con M. Davis diverse incisioni, [...] nella storia del jazz orchestrale moderno (tra queste, Sketches of Spain e Porgy and Bess). Aperto alle innovazioni linguistiche provenienti sia dall'area dell'avanguardia che dal rock, ma anche influenzato dalle partiture classiche (Debussy, Ravel ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...