Filologo classico (Oulton, Yorkshire, 1662 - Cambridge 1742); fin dalla sua prima opera, l'Epistola ad Millium (1691), ma soprattutto con la pubblicazione dei frammenti di Callimaco (1697) e poi con la [...] distingueva fra tradizione genuina e tarda leggenda letteraria, introdusse un rigoroso metodo critico condotto su basi linguistiche, storiche e letterarie. Nelle ulteriori edizioni critiche (Filemone e Menandro, 171o; Orazio, 1711), praticò negli ...
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Letterato (Aiello Calabro 1829 - Firenze 1915); studioso della lingua, pubblicò con P. Fanfani il Lessico dell'infima e corretta italianità (1877; 4a ediz. 1898), a cui si riallaccia la Giunta al lessico [...] dell'infima italianità (1884 e 1896); altre sue opere (Note filologiche, 2 voll., 1891-92; Voci e maniere di lingua viva, 1895; Filologia spicciola, 1899; Passatempi filologici, 1902) hanno carattere di curiosità linguistiche. ...
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Islamista e iranista italiano (Roma 1921 - ivi 1988), prof. nell'univ. di Roma, dal 1983 socio naz. dei Lincei. La sua produzione scientifica copre un ampio ambito di interessi, dall'iranistica (Storia [...] millenaria, 1971) al pensiero religioso islamico (Il Corano, 1955, nuova ed. 1978; Persia religiosa, 1959) e alle influenze linguistiche e culturali dell'Islam in India e in Estremo Oriente (Malesia: poesie e leggende, 1963; Iqbal, il poema celeste ...
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Filologo italiano (Savigliano 1920 - Padova 1992), allievo di B. Migliorini, prof. (dal 1956) di storia della lingua italiana nell'univ. di Padova. Autore di importanti opere, tra le quali: La crisi linguistica [...] vol. II della Geschichte der Textüberlieferung der antiken und mittelalt. Literatur, 1964); L'italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento (1983); Culture e lingue nel Veneto medievale (1990); Volgarizzare e tradurre (1991, già apparso ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] allontanarsi a volte dall'esatta versione di brani della Masoràh o del Talmud che egli riteneva inesatti dal punto di vista linguistico.
Il L. morì a Padova il 29 sett. 1865.
Fonti e Bibl.: Autobiografia di S.D. Luzzatto preceduta da alcune notizie ...
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Architetto britannico (Glasgow 1926 - Londra 1992). Elaborò la sua originale produzione tendendo, inizialmente, a una sorta di purismo razionalista filtrato attraverso le ricerche del neoplasticismo, del [...] organica, con una breve parentesi condizionata dall'incontro con L. Krier. Effetti di queste compresenze linguistiche, in linea con il tradizionale sperimentalismo dell'architettura inglese, sono riscontrabili in opere di notevole interesse ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Sijbe Minnema (Kampen 1924 - Amsterdam 2015). Esordì come poeta sperimentale, attingendo agli ambiti linguistici più disparati alla ricerca di un'adesione all'esperienza [...] 1962), Illusie & illuminatie ("Illusione & illuminazione", 1975), Taalfiguren 1 & 2 ("Figure linguistiche 1 & 2", 1984) e Taalfiguren 3 & 4 ( "Figure linguistiche 3 & 4", 1995). Anche nella narrativa P. è lontano dagli schemi ...
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Ecclesiastico (Geystingen, Limburgo, 1841 - Liegi 1927); sacerdote (1867), vicario generale di Liegi (1879), ne divenne vescovo nel 1901. Al centro di una difficile situazione religiosa e sociale per i [...] dei suoi fedeli contro gli occupanti tedeschi) appoggiò le esigenze di rinnovamento sociale; favorì anche le rivendicazioni linguistiche dei Fiamminghi, sostenendo la necessità d'una fraterna unione coi Francesi. Ebbe anche fama notevole di scrittore ...
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Regista cinematografico francese (Rouen 1928 - Parigi 2016). Critico e redattore capo (1963-65) dei Cahiers du cinéma, esordì nel lungometraggio con Paris nous appartient (1958-60), cui fece seguito Suzanne [...] film, per lo più di eccezionale lunghezza, notevoli per la spoglia eleganza delle immagini, per le continue trasgressioni linguistiche e per la finezza della tematica, spesso imperniata sulla riflessione esistenziale e sui rapporti tra vita e teatro ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] scrittore nel "Saggio sulla filosofia della lingua" del C., in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXII(1956), pp. 510-42; Discussioni linguistiche del Settecento, a cura di M. Puppo, Torino 1957, pp. 295-487; E. Bigi, Le idee estetiche del C., s. l ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...