Missionario cappuccino (Pennabilli 1680 - Patna, Nepal, 1745). Soggiornò per quindici anni (1719-34) nel Tibet come capo delle missioni di quel paese, e, dopo un breve ritorno a Roma, per altri quattro [...] relazioni (Breve ragguaglio dell'operato da Cappuccini nella missione del Thibet, 1738; Relazione sul principio e stato presente della missione del gran Thibet, 1742), e opere linguistiche (Vocabolario italiano-tibetano e Vocabolario italiano-hindi). ...
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Regista cinematografico bengalese (Faridpur, Bengala Orient., od. Bangladesh, 1923 - Calcutta 2018). Ex studente di fisica, attivo nel teatro politico, esordì nel 1956 (Raat Bhore "La fine della notte"). [...] , 1971; Calcutta '71, 1972; Padatik "Il guerrigliero", 1973), caratterizzata da un esplicito impegno politico e da sperimentazioni linguistiche, Oka Oorie Katha ("Storia di villaggio", 1977), Parashuram ("L'uomo con la scure", 1978), Akaler Sanhaney ...
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Linguista italiano (Albona d'Istria 1873 - Torino 1946); laureato a Vienna con W. Meyer-Lübke, insegnò, dal 1907, all'univ. di Torino. Già nella sua prima opera, Das Dalmatische (2 voll., 1906), in cui [...] è studiato l'estinto dialetto neolatino di Dalmazia, appare chiara la ricerca di nuovi metodi atti a stabilire la cronologia dei fatti linguistici. L'Introduzione alla neolinguistica (1925) ne fissa le norme, ricavandole dai diversi tipi di aree ...
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Linguista italiano (Perugia 1922 - Roma 2008); prof. emerito dell'università di Roma Sapienza (già prof. di storia della lingua italiana dal 1962), redattore per la parte lessicale del Lessico Universale [...] studi d'un ventennio); ha scoperto e pubblicato il testo documentario toscano più antico sinora conosciuto. Ha studiato le strutture linguistiche e le forme metriche del Dante volgare (Lingua e stile delle opere in volgare di Dante, 1978; Dante e la ...
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Bressa, Gianclaudio. – Uomo politico italiano (n. Belluno 1956). Dopo aver lavorato come consulente aziendale, ha iniziato la sua carriera politica militando nella DC, e diventando prima consigliere comunale [...] stato Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dal 1998 al 2001, occupandosi soprattutto dei diritti delle minoranze linguistiche. Dal 28 febbraio 2014 al 1° giugno 2018 è stato Sottosegretario per gli Affari regionali prima del governo ...
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Filologo e archeologo (Kutaisi 1865 - Leningrado 1934); prof. (1902) di filologia armena e georgiana all'univ. di Pietroburgo, presidente (1919) dell'Accademia per la storia della "cultura materiale". [...] ibridazioni incessanti. Le teorie di M. hanno avuto fortuna solo nell'URSS fino al 1950 quando, dopo la polemica aperta dal linguista A. S. Čikobava, anche Stalin si espresse contro di esse, sostenendo che la lingua non è una sovrastruttura di classe ...
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Linguista statunitense (New York 1915 - Stanford, California, 2001). Tra i più validi rappresentanti della linguistica statunitense, le sue ricerche si sono orientate lungo tre direttrici: l'africanistica, [...] professore di antropologia. Membro dal 1965 della National academy of sciences, ha fatto parte di varie associazioni linguistiche, africanistiche e antropologiche.
Opere
Tra i suoi altri scritti: Some universals of grammar with particular reference ...
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Storico dell'antichità italiano (Napoli 1924 - ivi 1990); prof. univ., dal 1963 ha insegnato storia greca e romana e storia della storiografia presso l'Università di Napoli; direttore dal 1986 della Scuola [...] greca, sulla sociologia del mondo greco e romano, nei quali ha convogliato le sue vaste conoscenze letterarie, linguistiche, archeologiche e numismatiche. Tra gli scritti: Il princeps ciceroniano e gli ideali politici della tarda repubblica (1954 ...
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Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] teorie fenomenistiche della conoscenza e alle epistemologie riduzionistiche e sottolineando per contro l'immanenza delle categorie linguistiche e interpretative all'esperienza sensibile. Di rilievo anche le sue riflessioni sull'intenzionalità e sul ...
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Filosofo (Lancaster 1911 - Oxford 1960), dal 1952 al 1960 professore di filosofia morale al Corpus Christi College di Oxford. Ha elaborato una forma peculiare di filosofia linguistica, per molti versi [...] di essa le più profonde e significative distinzioni radicate nella concezione del mondo dell'uomo comune. Le espressioni linguistiche si distinguono non tenendo conto esclusivamente delle informazioni che con esse si comunicano (atto locutivo), ma ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...