Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] proprio la maniera in cui quest'ultimo si impadronisce di idee speroniane e le volge al servizio del nascente nazionalismo linguistico francese, mostra che non è questione di verità ma di assimilazione storica della verità. La Deffence del Du. Bellay ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] vol. 11º.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, Pacini.
Rohlfs, Gerhard (1937), La struttura linguistica dell’Italia, Leipzig, Keller (rist. in Studi e ricerche su lingua e dialetti d’Italia, Firenze, Sansoni, 1972 ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] statunitense, tedesca), in ciascuna delle quali è riprodotto il materiale biografico edito nei repertori delle rispettive aree linguistiche.
Repertori particolari sono la Biografia degli italiani illustri nelle scienze, lettere ed arti del sec. XVIII ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] poesia. Il risveglio nazionale ha anche favorito l'uso letterario dell'estone del Sud (võro-seto), una variante linguistica differente dallo standard (basato sui dialetti settentrionali), a partire dal romazo erotico Paat (1998, Il battello) di Ü ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] , "Prima le parole e poi la musica": S. M. poeta per musica e "La fida ninfa", in L'italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino 1983, pp. 235-261; D. Generali, Il "Giornale de' letterati d'Italia" e la cultura veneta del primo ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] devono, invece, l'edizione critica dei testi, la finale Nota filologica, e - nel commento - le note linguistiche, esegetico- esplicative, filologiche e l'individuazione delle fonti culturali non strettamente storiche (poetico-letterarie, filosofiche ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] i suoi seguaci di Basilea. Qui si dovrà, invece, insistere piuttosto sui suoi forti interessi di carattere filologico, linguistico e pedagogico che, del resto, non gli impedivano di possedere una notevole cultura di carattere scientifico (specie nell ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] del B. è quella di purgare il Boccaccio dalle accuse di oscenità e irreligiosità: perciò più che nei valori stilistici e linguistici egli scorge il gran pregio dell'opera nell'"invenzione", cioè nella capacità di "dipignere al vivo il Mondo tutto, e ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] di un "discorso interno" che procede via via all'articolazione e alla connessione di ciò che il film mostra. Il "linguistico" (inteso in senso ampio) valorizza quei tratti dell'immagine e del rapporto tra immagini che si prestano a un'elaborazione ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] è che, comunque la si giudichi, la G. fu un'intelligente e vivace animatrice culturale, questi le attribuirono cognizioni linguistiche e matematiche eccezionali, che la misero suo malgrado in competizione con la più popolare e assai più giovane Maria ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...