Lingua franca del Mediterraneo, costituita da un lessico prevalentemente italiano e spagnolo con alcune voci arabe, e da un sistema grammaticale estremamente semplificato, usata in passato nei rapporti [...] a bordo dei piroscafi mercantili con equipaggi misti.
Più genericamente, ogni lingua, di struttura grammaticale semplificata e con un lessico ridotto, nata dal contatto fra comunità linguistiche differenti, soprattutto per gli scambi commerciali. ...
Leggi Tutto
GREENBERG, Joseph Harold
Marco Mancini
Linguista statunitense, nato a Brooklyn il 28 maggio 1915. Dopo aver studiato al Columbia College, alla Northwestern University e a Yale con F. Boas, M. J. Herkovits, [...] con un forte accento sulle connessioni con aspetti etnologici e sociologici. Dall'esperienza maturata nelle più diverse aree linguistiche si sono sviluppati i suoi interessi per la tipologia e gli universali del linguaggio. Fondatore e animatore con ...
Leggi Tutto
Filologo classico (Oulton, Yorkshire, 1662 - Cambridge 1742); fin dalla sua prima opera, l'Epistola ad Millium (1691), ma soprattutto con la pubblicazione dei frammenti di Callimaco (1697) e poi con la [...] distingueva fra tradizione genuina e tarda leggenda letteraria, introdusse un rigoroso metodo critico condotto su basi linguistiche, storiche e letterarie. Nelle ulteriori edizioni critiche (Filemone e Menandro, 171o; Orazio, 1711), praticò negli ...
Leggi Tutto
Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] et phonèmes, in Actes Trèves 1991, pp. 695-699 (rist. col titolo Grafemi e fonemi: esempi medievali, in Id., Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1976-2004), a cura di V. Della Valle et al., Roma, Salerno Editrice, 2010, 2 voll ...
Leggi Tutto
I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] Garavelli 1995).
Il primo tipo è costituito dai verba dicendi in senso proprio, quelli che significano un atto di produzione linguistica:
(10) Amleto afferma: «C’è del marcio in Danimarca»
(11) Amleto afferma che c’è del marcio in Danimarca
Il ...
Leggi Tutto
Letterato (Aiello Calabro 1829 - Firenze 1915); studioso della lingua, pubblicò con P. Fanfani il Lessico dell'infima e corretta italianità (1877; 4a ediz. 1898), a cui si riallaccia la Giunta al lessico [...] dell'infima italianità (1884 e 1896); altre sue opere (Note filologiche, 2 voll., 1891-92; Voci e maniere di lingua viva, 1895; Filologia spicciola, 1899; Passatempi filologici, 1902) hanno carattere di curiosità linguistiche. ...
Leggi Tutto
FRINGS, Theodor
Germanista, nato a Dülken nella Renania il 23 luglio 1886. Dopo aver insegnato all'università di Bonn (libero docente nel 1915, professore straordinario nel 1917, ordinario nel 1919) [...] dialettologia tedesca (Studien zur Dialektgeographie des Niederrheins, 1913) egli ha cercato di mettere in evidenza l'accordo tra aree linguistiche e fatti storici. Nell'opera Germania Romana (1932), che ha dato lo spunto allo studio parallelo di E ...
Leggi Tutto
La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] l’originalità di queste due ultime parlate viene oggi riletta alla luce dei rapporti di contiguità e interrelazione linguistica che hanno storicamente coinvolto un’area di contatto tra Toscana, Emilia e Lunigiana (Giannelli 1994), più problematica è ...
Leggi Tutto
Filologo italiano (Savigliano 1920 - Padova 1992), allievo di B. Migliorini, prof. (dal 1956) di storia della lingua italiana nell'univ. di Padova. Autore di importanti opere, tra le quali: La crisi linguistica [...] vol. II della Geschichte der Textüberlieferung der antiken und mittelalt. Literatur, 1964); L'italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento (1983); Culture e lingue nel Veneto medievale (1990); Volgarizzare e tradurre (1991, già apparso ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] allontanarsi a volte dall'esatta versione di brani della Masoràh o del Talmud che egli riteneva inesatti dal punto di vista linguistico.
Il L. morì a Padova il 29 sett. 1865.
Fonti e Bibl.: Autobiografia di S.D. Luzzatto preceduta da alcune notizie ...
Leggi Tutto
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...