Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] : 34-39).
Nell’attuale repertorio dei nomi in Italia la componente straniera è presente non solo per le ➔ minoranze linguistiche e per gli stranieri immigrati ma anche per l’introduzione di nomi stranieri che contribuiscono a rigenerare il repertorio ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] quadro non si deve, per il condizionamento retrospettivo di Bembo o di Salviati, qualificare come plebee le scelte linguistiche di Machiavelli, idonee a commedie, novelle (Belfagor), poesie serie e giocose ma anche a testi amministrativi, trattati e ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] , Patricia (2006), La funzione del dialetto nella narrativa di autori campani contemporanei, in La città e le sue lingue. Repertori linguistici urbani, a cura di N. De Blasi & C. Marcato, Napoli, Liguori, pp. 267-279.
Bianchi, Patricia, De Blasi ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] la polisemia è un fenomeno normale: si pensi, per es., alla varietà di significati di morfema o di fonema in linguistica.
Di fronte al crescente bisogno di denominazioni tecniche e scientifiche agisce, infatti, il principio dell’economia, volto a ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] Collins Cobuild English Language Dictionary. Di Sinclair (1991: 109-110) è anche la proposta di spiegare la produzione linguistica del parlante come un insieme di possibilità combinatorie più o meno aperte basate sui principi di open-choice («scelta ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] di RJ intervocalica a J nell’Italia mediana, «Archivio glottologico italiano» 35, pp. 141-166 (poi in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 1980, 3 voll., vol. 1º, pp. 423-449).
I dialetti ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] e diacronia del presente, in Studi di lessicografia italiana, 1991, 11, pp. 269-322.
C. Marazzini, Neologismo, in Dizionario di linguistica, diretto da G.L. Beccaria, Torino 1994, ad vocem; G.M. Verardi, Le parole veloci. Neologia e mass-media negli ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] posizioni di tali occorrenze dei vari tipi di parole, e così via: i criteri di questo tipo sono detti, nella linguistica moderna, distribuzionali, perché si fondano, appunto, sul modo in cui le parole si distribuiscono all’interno della frase secondo ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] di Aldo Moro, in La “lingua d’Italia”: usi pubblici e istituzionali. Atti del XXIX convegno internazionale della Società di linguistica italiana (Malta, 3-5 novembre 1995), a cura di G. Alfieri & A. Cassola, Roma, Bulzoni, pp. 212-225.
Desideri ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] dei dialetti si è concentrata sui due livelli della fonologia e del lessico, che sono i più sensibili al contatto linguistico in generale, ma anche i meno decisivi dal punto di vista delle conseguenze strutturali sul sistema della lingua.
Il lessico ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...