Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] , sul posto che cose e fenomeni occupano nell'esperienza di un certo gruppo umano e sulla presenza di discriminazioni linguistiche più sottili in ambiti di speciale rilevanza culturale (la neve per gli eschimesi, il colore dei mantelli dei bovini ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Tecniche e rituali di mummificazione
Beate Gessler-Löhr
Joachim Friedrich Quack
Tecniche e rituali di mummificazione
Processi di imbalsamazione
di Beate Gessler-Löhr
La mummia è un [...] giorno per giorno per la realizzazione dell'Osiride d'orzo e della figura Sokar.
Il VII libro è attribuibile, su base linguistica, a epoca molto tarda. Esso contiene, per lo più nella forma di ripetizioni con alcune variazioni e aggiunte di quello ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] universalista. - Il campo semantico del colore è stato scelto, fra gli altri, per sottoporre a controllo le tesi del relativismo linguistico: B. Berlin e P. Kay hanno proposto un’ipotesi forte sulla visione del colore, in cui dato biologico e dato ...
Leggi Tutto
Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] 'interno dell'enciclopedia canonica, la filosofia introduceva nella cultura cristiana fermenti teologici, riflessioni sulle regole linguistiche con le quali si interpretavano i dogmi cristiani, discussioni sull'immagine del mondo trasmessa dai testi ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] e alla lingua in cui sono scritti. Esso, quindi, al pari del termine 'letteratura', indica soltanto il carattere tecnico-linguistico (orale e scritto) della comunicazione. La parola francese romancer, di origine più tarda, aveva in quest'epoca valore ...
Leggi Tutto
Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] delle attività scolastiche, la dilagante analfabetizzazione delle stesse classi dirigenti, l'impoverimento estremo delle conoscenze linguistiche e grammaticali, l'avvento di lingue nuove e la trasformazione profonda del latino nelle lingue neolatine ...
Leggi Tutto
Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] , di descrivere stati di cose reali o possibili, nonché di argomentare. L'identificazione del senso delle espressioni linguistiche è quindi un problema fondamentale del comprendere. Poiché le fonti scritte sono una delle basi essenziali della ricerca ...
Leggi Tutto
Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] , che le regole che governano il matrimonio, la discendenza, la trasmissione del patrimonio, la coabitazione, la designazione linguistica della parentela - e, più in generale, il complesso delle norme giuridiche di una società - formano un tutto ...
Leggi Tutto
Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] Mit-sein all'interno del Gespräch che noi siamo) e l'ultimo Wittgenstein (l'uso del linguaggio e la pragmatica linguistica) possono essere considerati i riferimenti classici più significativi, anche se non sempre tutti esplicitati.
Dal punto di vista ...
Leggi Tutto
Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] (v. Flax, 1987; v. Scott, 1988; v. Alcoff, 1988; cfr. il dibattito tra le storiche Walkowitz e Jehlen e la linguista Chevigny, in Chevigny e altri, 1989), sia, viceversa, che si tratti della ripresa della tradizione metafisica in quanto discorso ...
Leggi Tutto
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...