In linguistica, unità a. o elementi a.: quelle unità linguistiche che, usate isolatamente, non hanno un significato proprio (come, per es., i fonemi); frase a.: frase che viola le regole semantiche di [...] una lingua e non è perciò interpretabile semanticamente.
Le arti asemantiche sono quelle arti le cui manifestazioni si ritengono apprezzabili senza il riferimento a un precostituito sistema di simboli ...
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Architetto italiano (Roma 1904 - Marmore 1984). Uno degli esponenti più inquieti del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), inizialmente legato alle eredità linguistiche novecentiste si [...] , entrò a far parte del MIAR. R. Iniziò la sua attività con una serie di progetti in cui persistevano eredità linguistiche di inizio secolo fuse con le nuove tendenze espressioniste o razionaliste (Torre dei Ristoranti, 1928, e Colonia marina, 1929 a ...
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Architetto (Roma 1611 - ivi 1691). Contribuì con la sua attività a caratterizzare l'aspetto barocco della Roma del 17° sec. con numerose opere, nelle quali sperimentò le più originali e complesse ricerche [...] di S. Susanna di C. Maderno), ne articola la struttura piana assimilandola alle più originali e complesse ricerche linguistiche del periodo. Egli adotta, infatti, un doppio ordine corinzio che fa slittare, alternativamente, sia all'interno sia all ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] dei formulari e degli usi insieme a singole specificità linguistiche, dottrinarie e giuridiche (Suppellettile ecclesiastica, 1988, p. 21) - e a questo afferenti in termini di funzionalità pratica diretta, nonché di esplicitazione simbolico- ...
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Pittore (Milano 1926 - ivi 1981). Ha studiato all'Accademia di Brera volgendosi verso l'arte informale. Dopo essere stato a Buenos Aires (1961-67), si è imposto in Italia come uno dei più interessanti [...] artisti concettuali, impegnato nella ricerca di un linguaggio interdisciplinare che fa uso di strutture linguistiche, matematiche, informatiche. ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] -riflessione dei ‘testi’ di R. Gysen, W. Roggeman, P. de Wispelaere, D. Robberechts. Nel campo della poesia, la sperimentazione linguistica ha il suo apice nelle riviste Labris (1962-75) e De Tafelronde («La tavola rotonda», fondata nel 1956). La ...
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Pedagogia
L’azione di decifrare un testo scritto o stampato. Sotto il profilo educativo, assume modalità e significati differenti in relazione all’età e ai diversi contesti formativi. Nell’incontro con [...] il testo scritto, i bambini vengono guidati dapprima alla l. compitata, eseguita ad alta voce per frazioni linguistiche successive, per giungere poi alla l. corrente quando i tempi di percezione visiva dei segni e di comprensione di un’intera frase ...
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Architetto britannico (Glasgow 1926 - Londra 1992). Elaborò la sua originale produzione tendendo, inizialmente, a una sorta di purismo razionalista filtrato attraverso le ricerche del neoplasticismo, del [...] organica, con una breve parentesi condizionata dall'incontro con L. Krier. Effetti di queste compresenze linguistiche, in linea con il tradizionale sperimentalismo dell'architettura inglese, sono riscontrabili in opere di notevole interesse ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] moderna, M. si distacca dal linguaggio architettonico del razionalismo, pur presente nel suo lavoro, per sperimentare scelte linguistiche diverse e autonome, liberamente collegate a valenze della tradizione classica.
Nel 1938 M. vinse, ex aequo, il ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] artistica dopo il 1940-1945 è caratterizzata diversamente rispetto a quella europea: gli artisti appartengono a un ambiente culturale e linguistico unico, non solo, ma sono quasi tutti residenti a New York, a parte Mark Tobey per il quale si può ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...