GIARRUSSO, Cesare Rosario
Roberto Massetti
Nacque a Vizzini, nella Sicilia sudorientale, il 19 luglio 1887 da Gregorio e da Maria Cultrera.
Intorno ai sei anni di età (Rocchiero, 1986, p. 4) si trasferì [...] anni Trenta (Sborgi, 1989, p. 279), il G. riuscì tuttavia a trovare spesso momenti di più fresca ispirazione e soluzioni linguistiche più originali, come nella Testa (di ubicazione ignota, esposta nel 1934 e riprodotta in catalogo) o nella Coppa dei ...
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Calabria
Claudio Cerreti
Profondo Sud
Forse più di altre regioni meridionali italiane, la Calabria trasmette un'immagine di sviluppo non omogeneo. Terra marginale, di emigrazione, di risorse povere, [...] avrebbero dovuto far uscire la regione dal suo secolare isolamento.
Le minoranze linguistiche
L'isolamento della regione ha favorito la sopravvivenza di antiche 'isole linguistiche'. La più importante è quella albanese: in alcuni centri della Sila ...
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KHUMBABA
A. Giuliano
Demone mesopotamico ampiamente descritto nel Poema di Gilgamesh (nel quale confluì una più antica tradizione sumerica). Egli è posto a guardia di una foresta di cedri, il suo grido [...] di Sargon di Akkad. Il testo, in caratteri neo-babilonesi, ripete una formula più antica, come dimostrano le forme linguistiche che sono babilonesi e il ricordo di Sargon che richiama motivi della opposizione sacerdotale caratteristici della fine del ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] siano i significati e il senso globale di un testo letterario ma di metterne in luce quelle contraddizioni concettuali e linguistiche che gli impediscono di emettere un messaggio ‘pieno’ e coerente. Per il d. il testo è una realtà irrimediabilmente ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] da profonde aperture finestrate in un crescendo di vibrazione chiaroscurale.
In questi due primi interventi le scelte linguistiche non sono riconducibili alla tradizione locale friulana, ma alle ville e ai villini tipici della città di Torino ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] d'arte moderna di Genova-Nervi, o il Colombo in catene del 1863 circa (Genova, Palazzo Rosso).
L'apertura alle novità linguistiche del movimento romantico si attuò in Liguria attraverso un conservatorismo di fondo dettato tra l'altro dai gusti di una ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] tongues of men, 1977), S. si propone di tracciare le coordinate di un nuovo campo di discussione: far uscire la linguistica dalle strettoie delle specializzazioni e delle astrazioni sincroniche. In quest'opera, pesantemente osteggiata dalle correnti ...
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GORKY, Arshile
Rosalba Zuccaro
(nome d'arte di Adoian, Vosdanig Manoog)
Pittore, nato a Khorkom (Armenia turca) il 15 aprile 1904, morto a Sherman (Connecticut) il 21 luglio 1948. Dopo un'infanzia difficile, [...] avulsi da una specifica semanticità, espressi con un andamento fluente in uno spazio indefinito. Attento assimilatore delle novità linguistiche, con il suo ricco patrimonio intellettuale G. è tramite fondamentale tra la cultura europea e la nascente ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] designazione di Lautverschiebung (rotazione consonantica) della lingua germanica. Si assume per ipotesi di poter tener conto di una separazione linguistica fin dall'VIII sec. a. C., cosicché sin dalla fine del Bronzo e dall'inizio dell'Età del Ferro ...
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FOSCHINI, Arnaldo
Antonino Terranova
Nacque a Roma il 26 sett. 1884, da Antonio e Placidia Farini. Il padre, ingegnere, si era trasferito a Roma da Russi in Romagna, agli inizi degli anni Ottanta e [...] e furono scelti, infatti, i giovani più promettenti, con grande apertura nei confronti delle varie tendenze ideologiche e linguistiche (nel primo concorso vennero selezionati 220 professionisti, cui se ne aggiunsero altri 1210) e alla promozione di ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...