GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] : tutte le sue opere provano - pur nell'originalità del linguaggio, dello stile, dei generi letterari - le sue competenze linguistiche e retoriche e la conoscenza di autori classici: Virgilio, Cicerone e Seneca e i "veteres philosophi" (Hofer). Non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] tra «poeta» e «artista», o, che è quasi lo stesso, tra «uomo» e «letterato».
In questa serrata dialettica gli aspetti linguistici e stilistici si perdono, e il loro posto è preso dalla «storia morale e politica d’Italia» (C. Dionisotti, Geografia e ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] progettazione della chiesa di S. Giacomo in Augusta. La forma ovale che il Peruzzi aveva introdotto nel bagaglio linguistico dell'architettura del manierismo, e cui i disegni del Serlio e le realizzazioni del Vignola avevano dato nuovo impulso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] a immagini razionali consapevoli. A questo proposito Enrico Nuzzo (1984) ha osservato che
solamente la facoltà logico-linguistica del ‘segnare’, ‘questa parte di matematica fatta universale costume di tutti gli uomini’, conferendo ‘una differenza ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] giochi di parole, nei quali è riconoscibile l'ininterrotto legame con la tradizione giocosa e burlesca (Altieri Biagi). Alla consulenza linguistica del F. ricorrerà lo stesso Gigli per il suo Ser Lapo nella Moglie giudice a parte (si veda la lettera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] all’aristotelica) e le discipline osservative e matematiche. Sussidiarie appaiono nella sua visione le discipline letterarie, linguistiche e antiquarie, comunque frequentate con passione da lui e da altri Lincei. L’esclusione della teologia non ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] acribia nell'indagine e nel commento dei padri greci, replicò, fra l'altro - dopo avere brillantemente chiarito alcuni equivoci linguistici e testuali, e specialmente con il ricorso risolutivo a un testo di s. Massimo il Confessore, che avrebbe più ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] canzoni a ballo fin dal 1560: intanto, parallelamente a quanto era avvenuto e avveniva nelle edizioni di Venezia, forme linguistiche toscane vi si sostituivano a quelle marchigiane. Come a canzone assai nota vi accennano il Cecchi negli Sciamiti e il ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] storia della riforma della Chiesa nel sec. XI.
L'idea di una collaborazione chiesta e data senza discriminazioni linguistiche o etniche, e senza pregiudiziali religiose, ideologiche, politiche, nella mente del B. prese all'inizio motivo di assumere ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] e nuovo ruolo di "commento psicologico" attribuito all'orchestra. Di un certo interesse si rivelarono alcune novità linguistiche - largo impiego di quinte vuote, scale pentatoniche - tese all'instaurazione di una tinta arcaicizzante.
Più maturo l ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...