DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] . Egli distingueva fra chimica e alchimia, criticava gli autori che usavano "termini oscurissimi"; e anche nelle scelte linguistiche manifestava questo suo impegno, giustificando la "bassezza dello stile, e della lingua" e proclamandosi fautore dell ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] generale ridimensionamento dell'esperienza ermetica in favore di un'idea di poesia che non guardi solo alle novità linguistiche e stilistiche ma che prenda in considerazione anche "ad esempio, la tematica, la fenomenologia dei rapporti fra soggetto ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] mancò infine il B. di intervenire nelle discussioni suscitate dal Tasso: uno dei temi tipici di molta parte delle polemiche linguistiche del secondo Cinquecento. Del Tasso il B. era stato amico sin dalla giovinezza, e con lui ebbe scambi di lettere ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Villa Basilica, in territorio lucchese, il 4 novembre 1684. Il padre, che aveva la carica di maggiore nelle milizie della Repubblica [...] e dimostrata con varie osservazioni e con vari giudizi sopra alcuni componimenti altrui (1706). L'occasione di questo dibattito linguistico e letterario fu offerta dalla pubblicazione di un opuscolo, L'Eufrasio, dialogo in cui si discorre di alcuni ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] di perfezione morale e sociale.
In questi volgarizzamenti e nei successivi risulta preminente nel F. l'interesse di carattere linguistico, con il quale si inserisce pienamente nel dibattito culturale in corso agli inizi del sec. XVI. La ricerca e ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] e il rito ambrosiano, in Ricerche storiche sulla Chiesa ambrosiana, I, Milano 1970, pp. 36-43; C. Milani, Osservazioni linguistiche sul "Sermo beati Thomae episcopi Mediolani", in Aevum, XLV (1971), pp. 87-129; G. Martini, Lo spirito cittadino e ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] -97), voluto dal ministro della Pubblica Istruzione E. Broglio, fervente manzoniano, e concepito, in linea con le teorie linguistiche dello scrittore lombardo, come vocabolario dell'italiano moderno secondo l'uso vivo delle classi colte di Firenze. L ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] , avevano ormai orientato lo sviluppo dell'architettura cittadina verso tematiche classicheggianti.L'occasione di sperimentare le soluzioni linguistiche del S. Filippo Neri a una scala maggiore gli venne offerta dalla decisione delle paolotte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] un contesto più ampio, ricavato dal confronto con una pluralità di fonti extragiuridiche (letterarie, archeologiche, storiche, linguistiche): questi i salienti caratteri di novità della lettura alciatea delle fonti romane, che consentono insieme di ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] non altro che archeologia. Sullo stesso livello si mantengono gli altri capitoli dei Geniales dies che affrontano questioni grammaticali e linguistiche (I 8, 21; II 28; IV 14; VI 9, 24), appena ravvivati dalla polemica con il Valla, o problemi di ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...