Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] condizionare da un fine oggettivo o legge esteriore (eteronomia).
Per la psicologia della f. ➔ Gestalttheorie e psicologia.
Linguistica
Nello strutturalismo moderno, la nozione di f. è stata utilizzata da F. de Saussure per definire la lingua come ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] Poincaré, con il suo accento sulla natura convenzionale degli assiomi geometrici e sul ruolo determinante delle formulazioni ‘linguistiche’ delle teorie.
La serrata critica alle concezioni ‘induttivistiche’ della s. da parte di K. Popper rappresenta ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] sono, per es., le espressioni «x è vivente» (rappresentabile mediante il simbolo Vx) e «x+5=7». Queste espressioni linguistiche non sono enunciati, perché di esse non ha senso dire che sono vere oppure false (➔ logica). I quantificatori sono, dunque ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] , che le l. fonetiche non siano un tratto universale, ma trovino una motivazione all’interno di specifiche strutture linguistiche, come quelle delle lingue indoeuropee antiche.
Religione
Nell’Antico Testamento, il concetto di l. ha un significato ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] termini o concetti, si avrà un calcolo logico in senso proprio; se infine significano lettere dell'alfabeto o espressioni linguistiche, oggetto del calcolo sarà la crittografia.
Viaggio in Italia e ritorno a Hannover
Nell'ottobre 1687 Leibniz lascia ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] m. - costituito, come si è visto, dallo studio delle relazioni fra insiemi di enunciati formali, o strutture assiomatico-linguistiche, o teorie formalizzate, e insiemi strutturali che li soddisfano, o modelli - coinvolge efficacemente in una medesima ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] , sul posto che cose e fenomeni occupano nell'esperienza di un certo gruppo umano e sulla presenza di discriminazioni linguistiche più sottili in ambiti di speciale rilevanza culturale (la neve per gli eschimesi, il colore dei mantelli dei bovini ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] e di un'azione (esemplificata dalla forza centripeta nella def. V). Non sono neppure semplici definizioni linguistiche, ma hanno il loro fondamento nella tradizione filosofica e sperimentale.
L'assiomatizzazione dei Principia non ha ovviamente ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] sono state principalmente composte da allevatori di bovini. Molte di queste popolazioni parlano lingue riconducibili alla famiglia linguistica nilo-sahariana. Un discorso a parte merita il Madagascar, dove le popolazioni bantu si sono mescolate a ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...