proverbio
Domenico Russo
La saggezza popolare
Frase concisa e incisiva, molto nota e di antica tradizione popolare, il proverbio esprime un concetto o più spesso una regola di comportamento considerati [...] proverbi sono molto simili alle equazioni matematiche. Sia i proverbi sia le equazioni, infatti, sono formule, cioè espressioni linguistiche molto brevi che si usano per sostenere un’opinione oppure per dimostrare un fatto. Come le equazioni, anche i ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] nel resto dei territori a est dell'Oder la lingua tedesca sostituì del tutto quella locale spostando ancora più ad est la frontiera linguistica tra germanico e slavo, che già dopo le vicende del sec. X aveva raggiun-to il fiume Oder.
Le lingue slave ...
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Filologo e storico della letteratura, morto a Londra il 22 febbraio 1998. Fu condirettore dal 1958 della rivista Italia medievale e umanistica, e collaboratore del Giornale storico della letteratura italiana, [...] Quattro e Cinquecento sono ancora l'edizione delle Prose e Rime di Bembo (1967), Per una storia delle dottrine linguistiche del Rinascimento (1970), Machiavellerie (1980), i due lavori su A. Manuzio (Aldo Manuzio editore: dediche, prefazioni, note ai ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] più meridionale dello Stato della Chiesa di cui era capoluogo Anagni. Decisiva conferma proviene da alcune caratteristiche linguistiche del poemetto, riconducibili al dialetto anagnino. Si hanno anche notizie di una famiglia Catenacci di Anagni, che ...
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Poeta greco (Alessandria d'Egitto 1863 - ivi 1933). Di cospicua famiglia costantinopolitana poi decaduta, trascorse parte della giovinezza in Inghilterra; tornato nella città natale, vi condusse una vita [...] per la sua espressione prosastica e aliena da retorica, l'ironia che vena gli intenti gnomico-didascalici, le scelte linguistiche, K. percorre, mirando al sublime, i varî gradi di un'esperienza estetica tanto più straordinaria in quanto congiunta ...
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Poeta greco, nato ad Agrínion (Etolia) nel 1868, morto in navigazione verso l'Italia nel luglio 1920. Studiò a Missolungi, poi ad Atene e pubblicò, con lo pseudonimo di Pietro Basilikós, due raccolte poetiche: [...] la rivista Τέχνη, organo dei giovani scrittori, che visse solo un anno ma contribuì efficacemente allo sviluppo delle correnti linguistiche e letterarie dell'epoca. Dopo il 1905 fu a Monaco, Lipsia, Berlino. Intanto tradusse, dal teatro tedesco, la ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] Lettere, a cura di P. Puliatti, Bari 1978, I, pp. 80 s.; II, p. 357; M. Vitale, La scuola ‘senese’ nelle questioni linguistiche fra Cinque e Seicento, in Lingua e letteratura a Siena dal ’500 al ’700. Atti del Convegno... 1991, a cura di L. Giannelli ...
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Poeta neogreco, nato ad Alessandria d'Egitto il 17 aprile 1868, morto ivi il 29 aprile 1933. Chiuso nella accettazione d'una condanna fatale, intento a sogni e brame di passioni pervertite, acceso nella [...] di vicoli, con misterioso e magico ardore, il C. effonde il suo mondo macerato e umbratile in singolari forme linguistiche e metriche, di voluta sprezzatura e tuttavia dense di vibrazioni segrete, che ne fanno una figura affatto isolata nella poesia ...
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Poeta, traduttore ed editore statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1914 - Sharon, Connecticut, 1997). Il suo nome è legato alla casa editrice New Directions, da lui fondata a New York nel 1936 e diretta [...] ed eterodossa, fatta di violenti contrasti tra slancio lirico e ironia, tra un raffinato uso della memoria e profanazioni linguistiche del quotidiano. Tra le sue raccolte più importanti: A small book of poems (1948), In another country (1978 ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] : 359, nota 81).
D’altra parte, anche nella folta schiera di quanti hanno rivendicato l’originalità e la novità delle idee linguistiche vichiane (Terracini 1957: 165-167; Pagliaro 1961; Rosiello 1968; De Mauro 1980; Trabant 1996) non si è mancato di ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...