STRUTTURALISMO
Rita D'AVINO
. Si suol dare il nome di "strutturalismo" ad un vasto orientamento dell'indagine linguistica contemporanea, che, nonostante la molteplicità delle scuole, caratterizzate [...] p. 169) porta l'attenzione sul piano sincronico, e legittima una ricerca di carattere immanente, volta cioè a riconoscere come linguistico tutto e soltanto ciò che all'interno del sistema riceve la sua individuazione, il suo condizionamento e la sua ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] comincia a mettere in rilievo la prospettiva storica sia dell’essere umano in genere sia delle sue tradizioni, comprese quelle linguistiche. Si arriva così a confrontare non solo parole di varie lingue coesistenti – per es., il latino e i volgari ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] Le accezioni di registro sopra evocate ricorrono anche in autori italiani (cfr. Rovere 1989: 137 segg.). In testi di linguistica e di critica letteraria si trovano inoltre usi in cui il termine ha il significato generico di «livello stilistico»: «Nei ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] da un punto di vista semantico e pragmatico, in quanto sono di volta in volta centrati su aspetti diversi dell’atto linguistico. Da un punto di vista formale è possibile elencare i seguenti mezzi della mitigazione in italiano.
(a) Per le richieste o ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] stampo arcadico-neoclassico del Settecento e numerosi canti e fiabe popolari, le rondalles.
Le prime grammatiche e descrizioni linguistiche dell’algherese risalgono alla fine dell’Ottocento e ai primi decenni del Novecento. Dopo gli anni Sessamta del ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] Kašić; J. Križanić), le cui opere devozionali e grammaticali contribuirono alla diffusione di un progetto di unificazione linguistica e culturale degli Slavi balcanici e orientali, che anticipava le idee dell’illirismo. Anche autori di altre regioni ...
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linguistica Procedimento d’indagine che consiste nel ricavare per via comparativa da lingue diverse ma affini un certo numero di elementi linguistici comuni che possano essere attribuiti a un’epoca anteriore [...] ricordare che il procedimento ricostruttivo, pur se svolto con rigore di metodo, non coincide mai con l’effettiva realtà linguistica preistorica, di cui ci resta sconosciuto il grado di compattezza o di differenziamento.
La r. ha avuto modo di ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] , 13-15 dicembre 2001), a cura di A. Regnicoli, Roma, Il Calamo, pp. 53-58.
De Mauro, Tullio (19723), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
D’Imperio, Maria Paola (2002), Italian intonation. An overview and some questions ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] rates, «The Journal of the Acoustical Society of America» 115, pp. 362-378.
Lepschy, Giulio C. (1978a), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il Mulino,
Lepschy, Giulio C. (1978b), Note sulla fonematica italiana, in Id. 1978a, pp. 63-75 (1a ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] , Arist. Lat. I, 54 e cod. nr. 3).Ma che A. non ne possa essere l'autore ha dimostrato con persuasivi raffronti linguistici L. Minio-Paluello, che la ritiene opera di quel traduttore anonimo cui si deve anche la prima versione dal greco dell'Etica a ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...