Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] , tra l’altro, nel corso del XVI secolo in Italia un fattore di decisiva importanza nella diffusione di una norma linguistica condivisa (cfr. Trovato 1991).
Durante il XVII e il XVIII secolo, l’evoluzione in senso industriale della stampa e il ...
Leggi Tutto
L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] ed episodicità di dati empirici e di riscontri specifici ricavati da fonti scritte non letterarie e da concrete produzioni linguistiche dei parlanti, in grado di accertare, oltre che l’effettivo significato, la diffusione e l’uso delle voci e ...
Leggi Tutto
CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] le schede del C., scartando tutto ciò che fosse o gli paresse non toscano.
Negli studi lessicologici e linguistici, il C. si inserisce nella tradizione pratico-didascalica, più propriamente nella tradizione, già tardo-antica, dei dizionari cosiddetti ...
Leggi Tutto
La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] , 3 voll., vol. 1°, Lautlehre).
Sabatini Francesco (1985), “L’italiano dell’uso medio”: una realtà tra le varietà linguistiche italiane, in Gesprochenes Italienisch in Geschichte und Gegenwart, hrsg. von G. Holtus & E. Radtke, Tübingen, Narr, pp ...
Leggi Tutto
Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] vol. 11º.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, Pacini.
Rohlfs, Gerhard (1937), La struttura linguistica dell’Italia, Leipzig, Keller (rist. in Studi e ricerche su lingua e dialetti d’Italia, Firenze, Sansoni, 1972 ...
Leggi Tutto
Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] medievali, e che evoca le narrazioni dei fabulatori contadini udite dall’autore nell’infanzia; si tratta di una scelta linguistica nettamente orientata in senso ideologico, per il recupero di una cultura popolare in via di estinzione. Ma è nella ...
Leggi Tutto
MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] des grammaires, I, Paris 1998, pp. 348-351; L. Pizzoli, Le grammatiche di italiano per inglesi (1550-1776): un'analisi linguistica, Firenze 2004, pp. 87, 274 n., 292 n., 312 n., 313 n.; S. Fornara, Breve storia della grammatica italiana, Roma ...
Leggi Tutto
Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] d'Italia e con culture dell'Europa centro-orientale. La difficoltà sta nella definizione, dal lato etnico e linguistico, delle correnti culturali che nell'età del Ferro si sono progressivamente livellate in Etruria con quelle appenniniche dell'età ...
Leggi Tutto
SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] di un fattore storico "esterno" come il s. appariva per lo meno superflua.
Ma con l'ulteriore svolgersi del metodo (v. linguistica, in App. II, 11, p. 210) la teoria poté - e potrà - essere meglio sviluppata ed assorbita per l'importanza decisiva che ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] dell’enigma, neutro; la sua pragmatica, via via più innocua. Nacque così, a fianco dell’enigma, la forma del griphos, trappola linguistica per sfide giocose: il suo orizzonte cognitivo di riferimento non era più la sapienza (sophia) ma l’arguzia o l ...
Leggi Tutto
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...