DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] era stato l'anno della sua ultima regia teatrale: il 31 ott. era andato in scena al teatro Quirino di Roma Liolà del Pirandello, che però aveva irritato V. Pandolfi a causa del "discutibilissimo" criterio di alternare il siciliano all'italiano e al ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] compagnia: egli stesso, che fu il protagonista, seppe temperare la sua esuberante comicità "nei toni spavaldi e canori" di Liolà in un'atmosfera carica di colori, suoni e profumi che inebriarono gli spettatori mai stanchi di applaudire a scena aperta ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] de I vespri siciliani di Verdi e Scarpia in Tosca, accanto a Iva Pacetti, quindi al teatro Bellini di Catania fu Simone in Liolà di G. Mulè. Apprezzato interprete verdiano, nel 1938 fu il Conte di Luna ne Il trovatore al teatro Regio di Parma; a ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] 36 fu più volte al teatro Regio di Torino, in cui diresse I Capuleti e i Montecchi di Bellini, Ave Maria di S. Allegra, Liolà di G. Mulè, Resurrezione di F. Alfano e Peer Gynt di W. Egk (prima esecuzione italiana). Non meno intensa fu la sua attività ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] ott. 1935). Nella memorabile serata del 26 ottobre, sempre al politeama, fu Maria nella, riduzione in napoletano di Peppino di Liolà di L. Pirandello ed ebbe accenti assai felici specialmente nel III atto; il 14 febbr. 1936 al teatro dei Fiorentini ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] e culturale aveva avviato la collana "Il teatro" della quale comparve un solo volume, anche se di notevole interesse, Liolà di Pirandello (ibid. 1917); nel 1920 avviò la pubblicazione del Simpaticissimo, a mezza strada tra la collana editoriale, per ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] .
Per i due anni successivi il D. non scrisse, ma si allenò alla palestra di Pirandello. Fece la regia di Liolà (1935), con Peppino protagonista, e interpretò Il berretto a sonagli (1936). La sua interpretazione - che venne riconosciuta dalla critica ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] sarebbero stati burrascosi. Tra il 1915 e il 1916 Musco rappresentò in dialetto Lumie di Sicilia, Pensaci, Giacuminu! e Liolà, commedia campestre dall’autore molto amata per la sua solare vitalità e apprezzata da critici come Antonio Gramsci e Piero ...
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santerello
santerèllo (o santarèllo) s. m. (f. -a) [dim. di santo]. – 1. Ragazzo o uomo religioso e devoto. 2. scherz. o iron. Chi, negli atteggiamenti o nell’aspetto, mostra devozione, umile e rispettosa, oppure ingenuità e innocenza, che...