Scultore nato a Vienne (Isère), il 17 gennaio 1866. Figlio di un tagliapietre, frequentò dapprima la scuola di Belle Arti di Lione, poi quella di Parigi, ma presto dimenticò i precetti della scuola per [...] ricordarsi del martello e dello scalpello che aveva maneggiato nella sua infanzia. Verso il 1905 cominciò a lavorare scolpendo direttamente nel marmo; aveva anche l'abitudine di modellare nel gesso invece ...
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Diplomatico piemontese (secc. 16º-17º), accompagnò (1599) a Parigi Carlo Emanuele I per trattative con Enrico IV circa il marchesato di Saluzzo, e partecipò al trattato di Lione (1601). Fu poi ambasciatore [...] presso Luigi XIII ...
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fasaggio
s. m. Regolazione delle fasi, per fasi.
• Tempo massimo tre mesi. È l’impegno di Italia e Francia per arrivare all’accordo internazionale sulla ripartizione dei costi della Torino-Lione. L’hanno [...] europeo. Quello raggiunto il 30 gennaio scorso non basta più. Perché ancora non è chiaro quanti soldi costerà la Torino-Lione, ma è sicuro che a metterli dovrà essere in buona parte Bruxelles. […] Il commissario straordinario Mario Virano ha spiegato ...
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Setta massonica francese facente capo a Martinez Pasqualis (Grenoble 1727 - Port-au-Prince 1774), Louis-Claude de St. Martin (Amboise 1743 - Annay 1803) e Jean-Baptiste Willermoz (Lione 1730 - ivi 1824), [...] caratterizzata da un accentuato platonismo magico; il m. sussiste ancora in Francia ...
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PONCET, Antonin
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 28 marzo 1849 a Saint-Trivier-sur-Moignans, nell'Ain, morto il 16 settembre 1913 nella sua proprietà di Culoz. A 18 anni fu interno nell'ospedale [...] ; frequentò i laboratorî di A.-V. Cornil e di L.-A. Ranvier a Parigi; si laureò nel 1874 a Lione, dove fu uno degli allievi prediletti di L. Ollier. Nel 1878 era "agrégé". Nel 1880 professore di medicina operatoria, nel '92 succedeva a L. Tripier ...
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Botanico francese, nato a Salon in Provenza nel 1720, morto a Parigi nel 1778. Studiò a Montpellier, poi si recò a Lione, dove conobbe il De Jussieu, indi a Parigi. Nel 1752 s'imbarcò per l'Île de France, [...] dove rimase nove anni studiando la flora del paese, che più tardi rese nota con alcune pubblicazioni. Tornato in Francia, fu comandato alla Guiana, dove giunse nel 1762. Anche qui si diede ad esplorare ...
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TOUL
A. Villes
(lat. Tullum)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Meurthe-et-Moselle), situata sul fiume Mosella.Modesto centro situato lungo la strada che da Lione portava a Treviri, T. fu sede [...] vescovile dal sec. 4°, fece parte del regno di Lorena e poi dell'impero germanico, restando per tutto il Medioevo sotto il dominio dei vescovi vassalli dell'impero.
Il monumento più insigne di T. è la ...
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Cardinale (Ajaccio 1763 - Roma 1839), zio di Napoleone. Arcidiacono, durante la Rivoluzione giurò la costituzione civile del clero e lasciò l'abito talare che riprese dopo il 1799. Arcivescovo di Lione [...] Napoleone per questioni ecclesiastiche. Dopo il 1815 si ritirò a Roma e rinunciò all'esercizio, ma non al titolo di arcivescovo di Lione. La sua salma fu trasferita ad Ajaccio nel 1851. La sua importante collezione di opere d'arte è ora in parte nel ...
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Storico e teologo (Ennezat, Puy-de-Dôme, 1856 - ivi 1925). Religioso sulpiziano, allievo di L.-M. Duchesne; prof. (1898) di patristica nella facoltà cattolica di teologia a Lione, noto soprattutto per [...] il manuale di Histoire des dogmes dans l'antiquité chrétienne (3 voll., 1905-12), che è uno dei primi tentativi di studiare criticamente, da un punto di vista cattolico, lo sviluppo dottrinale della Chiesa ...
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GREUTER, Matthaus
Roberto Almagià
Incisore, nato forse a Strasburgo verso il 1564-66, morto a Roma il 22 agosto 1638. Operoso prima a Strasburgo, poi a Lione e ad Avignone, si stabilì prima del 1606 [...] a Roma. Seguace della corrente manierista, si distingue per una tecnica estremamente accurata ed elegante. Incise numerosi soggetti religiosi e mitologici; ma è noto soprattutto per aver delineato una ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...