SCARRON, Paul
Scrittore francese, nato il 4 luglio 1610 a Parigi, ivi morto il 7 ottobre 1660. Di famiglia originaria da Moncalieri (Piemonte), ma già stabilita a Lione negli ultimi anni del Cinquecento, [...] e poi a Parigi ai primi del secolo successivo, S. era nato in un ambiente di magistrati. Il padre Paul Scarron era consigliere al Parlamento, la madre, che morì presto (1613), era nipote dello storico ...
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LAVELLE, Louis
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Saint-Martin-de-Villeréal il 15 luglio 1883, morto il 1° settembre 1951. Studiò all'università di Lione, ove ebbe tra i maestri Arthur [...] Hannequin. Risentì poi dell'influsso di O. Hamelin, com'è manifesto fin dalla sua tesi di dottorato su La dialectique du monde sensible (Strasburgo 1921) scritta durante la guerra e presentata alla Sorbona. ...
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Uomo politico (Milano 1758 - ivi 1835). Prete, ottenuta regolare secolarizzazione, prese parte alla vita politica come giornalista e deputato al Corpo legislativo della prima Cisalpina e ai Comizî di Lione. [...] Durante il Regno Italico diresse la prefettura degli Archivî e Biblioteche. Scrisse, tra l'altro, Della istoria d'Italia antica e moderna (19 voll., 1819-23) ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] di Ch. Le Brun, nel 1682 vinse il Prix de Rome, ma vi rinunciò, e presto divenne ritrattista ufficiale di Luigi XIV, ottenendo larghissimo successo, specie dopo che ebbe eseguito il grande ritratto del ...
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Predicatore e controversista (Alleman, Champagne, 1530 - Como 1591). Gesuita dal 1550; si dedicò (1559) alla predicazione contro il calvinismo nella Francia meridionale; fatto prigioniero (1562) dagli [...] ugonotti a Valence, riuscì a fuggire a Lione, e fu predicatore alla corte francese (1569-88); visse gli ultimi anni in Italia. Tra le sue opere ebbe larga diffusione il Catechisme et sommaire de la religion chrestienne (Lione 1563). ...
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Ecclesiastico malgascio (n. Amboangibe 1954). Ordinato sacerdote nel 1986, ha conseguito la Licenza in Teologia all’Università di Antananarivo e si è specializzato in Teologia all’Università Cattolica [...] di Lione. Nominato Vescovo nel 2000 e Arcivescovo di Toamasina nel 2010, è Presidente della Conferenza Episcopale del Madagascar. Nel 2018 è stato creato cardinale da Papa Francesco. ...
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Scrittore francese, nato circa il 1515 ad Arnay-le-Duc in Borgogna, morto circa il 1544. Studiò ad Autun; giovine, lavorò nel centro librario di Lione, soprattutto col Dolet per i Commentarii linguae latinae [...] edizione non si conosce che un solo esemplare, ora posseduto dalla biblioteca di Versailles; una seconda fu allestita poco dopo a Lione, ma un grande silenzio si fece intorno all'opera e all'autore, che Margherita di Navarra allontanò dalla sua corte ...
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SAINT-PRIEST, François-Emmanuel-Guignard, conte di
Georges Bourgin
Statista francese, nato il 12 marzo 1735 a Grenoble, da un intendente della Linguadoca, protetto dalla marchesa du Tencin, morto a [...] agosto 1815. Troppo vecchio e troppo sordo per prendere parte attiva alla vita parlamentare, si ritirò nelle sue terre vicino a Lione. Aveva lasciato delle Memorie, di cui una parte fu pubblicata a Parigi nel 1929 e dato alla luce nel 1787 un Examen ...
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. Famiglia di pittori e incisori francesi. Ricorderemo i più celebri. Charles (Parigi 1594-1674), incisore al bulino, iniziò la fama della famiglia.; dopo aver lavorato a Lione e a Roma, si stabilì a Parigi [...] e a Versailles (Battaglia di Arbela, Passaggio del Granico), e fu ricevuto all'Accademia nel 1675. Gérard II o Girard (Lione 1640-Parigi 1703), fratello minore del precedente e allievo di Charles, è il più celebre della famiglia. Dopo un soggiorno a ...
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Pittore francese nato a Limonest (Rodano), il 22 gennaio 1862, morto a Parigi il 26 novembre 1921. Era figlio di un pittore di Lione dal quale apprese i primi rudimenti dell'arte. Dal 1878 cominciò a esporre [...] al Salon, dove nel 1885 presentava la sua opera migliore: Bibelots du Musée de Cluny (ora al museo di Nancy). Non ritroviamo più la stessa libertà di fattura nei suoi Reflets de cuivre (1900) o nelle varie ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...