Pittore (Cluny 1758 - Parigi 1823); studiò a Digione con François Desvoges. In Italia (1785-89) fu particolarmente attratto dai marmi antichi e dallo sfumato della pittura di Leonardo, Raffaello e Correggio. [...] , Musée des beaux-arts) e divenne seguace di J.-L. David. Fu un noto ritrattista (Madame Anthony, 1796, Lione, Musée des beaux-arts; Madame Jarre, 1822, Parigi, Louvre) e diventò pittore di corte con Napoleone (Imperatrice Giuseppina, 1805, Parigi ...
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MONOD
. Famiglia di teologi calvinisti francesi. Adolphe, nato il 21 gennaio 1802 a Copenaghen, dove il padre, Jean (1765-1836) era pastore dei rifugiati francesi, fondò nel 1827 la chiesa calvinista [...] (1848) e Nîmes (1856) quindi professore a Montauban (1864-1894); Léopold (1844-1922) fu pastore della chiesa libera di Lione (1867-1909) e svolse un'apprezzata attività come scrittore e apologeta (Esquisses de morale évangélique, 1895; 2ª ed., 1910 ...
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TIXERONT, Joseph
Storico dei dogmi, nato ad Ennerat (Dôme) il 19 marzo 1856, morto ivi il 3 settembre 1925. Religioso sulpiziano, professore nel seminario della sua città natale e quindi nella facoltà [...] cattolica di teologia a Lione è notissimo soprattutto per un ottimo (per quanto oggi un po' invecchiato) manuale: Histoire des dogmes dans l'antiquité chrétienne (in 3 volumi, Parigi, I, 8a ed., 1915; II, 6a ed., 1921; III, 5a ed., 1922), opera ...
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CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] successivi il C. fu cointeressato, oltre che alle compagnie di Firenze e Pisa, anche a quella di Avignone e soprattutto a quella di Lione. Sebbene all'inizio degli anni '80 il C. risulti spesso a Pisa, e fra l'altro anche con la carica di console dei ...
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Filosofo e astrologo fiammingo (n. Malines 1246 - m. dopo il 1310). Studiò, tra il 1260 e il 1270, a Parigi, dove si addottorò in arti (1266) e forse, più tardi, in teologia; partecipò al concilio di Lione [...] (1274) e fu precettore di Guido di Hainaut, poi vescovo di Utrecht, che nel 1292 accompagnò a Orvieto; dal 1289 fu canonico e cantore del capitolo di Saint Lambert di Liegi. Traduttore, dall'ebraico e ...
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RACHEL
Guido Ruberti
. Élisabeth Félix, detta Rachel, attrice tragica francese, nata nel 1820 a Mumps in Svizzera da famiglia israelita, morì a Cannet (Provenza) nel 1858. Bambina era condotta in giro [...] per i caffè di Lione a cantare e a chiedere la ricompensa ai presenti. La udì il maestro A.-É. Choron, il quale ottenne di condurla a Parigi per farla studiare; ma ben presto si accorse che l'organo vocale duro e metallico della sua allieva non si ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] della morte del pontefice parla di un episcopato di quindici anni, tre mesi e due giorni. Eusebio ricorda che i futuri martiri di Lione e Vienne, in Gallia, avevano scritto ai fratelli di Asia e Frigia e ad E. difendendo l'ortodossia di Montano e dei ...
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Attore francese, nato a Orléans il 7 aprile 1721, morto a Parigi il 30 gennaio 1791. Coltivò dapprima la pittura, incoraggiato dal Van Loo. Datosi al teatro entrò a Lione nella compagnia della Destouches. [...] Recatosi poi a Parigi, fu accettato alla Comédie dove esordì nel 1757, nella parte di Alfonso in Ines de Castro. Il B. aveva una bella figura e una bella voce, dizione chiara e efficace, molta "anima": ...
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IGINO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea sarebbe succeduto a Telesforo nel 138 (Historia ecclesiastica IV, 10; Chronicon, ad a. 138), e sarebbe morto dopo quattro anni di [...] eresia che porta il suo nome, e fiorì Cerdone, considerato l'iniziatore delle dottrine eretiche poi sviluppate da Marcione (Ireneo di Lione, Adversus haereses I, 27, 1-2; III, 4, 3; Eusebio di Cesarea, Historia ecclesiastica IV, 10; 11, 1-2).
Nei due ...
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Giureconsulto (Sessa Aurunca tra il 1190 e il 1200 - Parma 1247); gran giustiziere della curia imperiale. Giurista eminente, tenuto in gran conto alla corte di Federico II, che gli affidò (1243) ambascerie [...] per Innocenzo IV, al Concilio di Lione (1243) difese la causa dell'imperatore contro le gravi accuse del pontefice. Morì nell'assedio di Parma. Nel castello di Capua la sua statua era accanto a quelle dell'imperatore e di Pier delle Vigne. ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...