ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] l'ultima parte del periodo napoleonico in esilio con la famiglia. Giovanni tornò in Lombardia prima del 1814, ma, durante la Restaurazione, sospettato di liberalismo si vide sopprimere una scuola di mutuo ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] Cesare Angeli, la tela presenta in realtà quella conduzione pittorica fresca e vibrante che è tipica dell’arte di Pellegrini.
Lione Pascoli (1732) narra la tragica fine di Pellegrini, il quale l’11 dicembre 1612 fu «barbaramente per gelosia da atroce ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] dal G. stesso fin dal 1559, quando questi risiedeva a Venezia "amato, stimato et honorato da tutti".
Il G. giunse a Lione il 28 apr. 1561 e sarebbe vissuto per una trentina d'anni inserito nella popolosa colonia italiana della fiorente città francese ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] Piero Massei e C. di Lucca" del 1612-18, 1618-1622 e 1623-26 Pompeo aderì alle "Giuseppe, Fabio Guinigi, Andrea Massei e C. di Lione" del 1615-18(accomandita di 10.000 scudi su 32.000), del 1618-1623 (33.000 libbre su 108.000)e del 1623-1626 (21.000 ...
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ARNOLFINI, Girolamo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 7 marzo 1490, figlio secondogenito di Lazzaro e di Chiara Bernardi. Come il fratello Bartolomeo, esercitò la mercatura in collaborazione [...] in esilio nel 1567 il marito, con la famiglia Calandrini e Michele Burlamacchi, che avevano aderito alle idee riformate: dapprima a Lione, poi a Parigi, poi a Sédan (1572-79) e da ultimo a Ginevra (nel 1585). Morta Chiara Burlamacchi Calandrini nel ...
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DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] o Ginevra s.d. né ed.); Sei trii a tre violini Op. 5 (Ginevra, Scherrer, 1771 e 1773); Sei duetti a due violini (Lione-Parigi, Castaud, s.d.); Sei trii a due violini a basso Op. 8 (Parigi, Sieber, 1775 c.); Sei quartetti ovvero concertini per violino ...
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BURLAMACCHI, Niccolò
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1510. Impegnato nelle attività mercantili della famiglia, fu dapprima nelle Fiandre e poi a Lione; rientrato [...] esser passato a Colonia rientrò a Lucca nel maggio 1582. Fu poi in Fiandra fino al 1585; a Lucca, a Napoli e finalmente a Lione, per i Buonvisi, dal 1589. Dal 1593 al 1599 Ferrante fu ad Anversa, in un primo tempo alla dipendenze di Stefano e Antonio ...
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SPECCHI, Alessandro
Tommaso Manfredi
– Nacque a Roma il 9 giugno 1666, da Antonio Maria e da Lucrezia Apollonia Frassinelli (Giuggioli, 1980, p. 422).
Incluso da Lione Pascoli (Vite de’ scultori ed [...] architetti moderni, II, Roma 1736, p. 549) tra gli allievi di Carlo Fontana, ne fu il principale collaboratore per le incisioni dei volumi di architettura pubblicati tra il 1692 e il 1697, a partire dal ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] Si trattò di un’educazione rivolta più al latino e alla letteratura italiana che non ai traffici e ai commerci, compiuta tra Lione e Padova, dove frequentò lo Studio dal 1529 al 1531, come testimoniano da un lato le sue poesie latine e volgari, dall ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] ag. 1273) e in queste vesti Pietro tenne i discorsi di apertura della terza e della quarta sessione del secondo concilio di Lione (7 giugno e 6 luglio 1274) e l'elogio funebre di Bonaventura da Bagnoregio (15 luglio 1274), morto poco dopo l'apertura ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...