DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] propria bottega; dalla zona proviene probabilmente la Madonna con il Bambino e quattro angeli del Musee des beaux-arts di Lione, firmata datata 1510, di cui è sconosciuta la destinazione originaria (Dissard, 1912, p. 21). Per l'altare maggiore della ...
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AGON (᾿Αγών)
G. Bermond Montanari
Personificazione della gara, ovvero il genio delle gare atletiche, di cui conosciamo rappresentazioni attraverso le fonti letterarie, dalle quali tuttavia non possiamo [...] - Vaso a figure rosse: Th. Panofka, in Abh. Akad. Berl., 1856, tav. 2, 5; teca di specchio da Corinto, ora al museo di Lione: Rev. Arch., xvii, 1868, tav. 13, p. 372; monete greche: E. Beulé, Monnais d'Athènes, p. 222; gemme incise: Arch. Zeit., vii ...
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Pittore e scultore svizzero (Büren an der Aare, Berna, 1941 - Berna 2020). Dopo aver risentito di varie tendenze, dall'action painting alla pop art e al Nouveau réalisme, R. ha avviato una ricerca d'impronta [...] (negli anni Settanta su personaggi come E. Presley o Mickey Mouse; Mimi, 1982, installazione nel Parc de la cerisaie di Lione) e della metamorfosi; oggetti e idee si sviluppano con sottile ironia in motivi e in nuove catene di forme che generano ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] 1896; un altro anfiteatro, Martin-Daussigny, in Gongrés arch. de France, xxix, 1862, p. 418 ss.; A. Allmer-P. Dissard, Musée de Lyon, I, Lione 1888, p. 31 ss.; O. Hirschfeld, Kl. Schr., p. 146; H. Bazin, in Bull. arch., 1891, pp. 361 s. e 375 s.; Ph ...
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LAMPARELLI, Carlo
Barbara Savina
Sono scarsi i dati biografici sul L., di cui s'ignora anche la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XVII secolo. Era originario di Spello, dove ricoprì [...] in onore di Clemente X Altieri e di un cardinale non meglio identificato (incise da Benedetto Fariat di Lione) e quella del pontificato di Innocenzo XII Pignatelli.
Relativamente alla sua attività umbra, numerose opere, oggi disperse, vengono ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] quale in natura avvengono mutamenti e trapassi. Ospite nelle più importanti rassegne internazionali (Biennale di Venezia, Biennale di Lione, Biennale di San Paolo, Documenta di Kassel, ecc.), F. ha pubblicato il suo Book of insects (1991), presentato ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] B. a fare frequenti viaggi nell'isola (Trapani, Agrigento, Messina) e in lontani centri, fra cui Napoli, Roma, Firenze, Lione e, in particolare, Venezia, dove si riforniva principalmente dei più rari e pregiati colori orientali. Fermatosi nel 1546 a ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] risalgono dipinti di genere, alcuni ritratti familiari e dipinti di soggetto storico e religioso: La lapidazione di s. Stefano (1625, Lione, Musée des beaux-arts); L'asina di Balaam (1626, Parigi, Musée Cognacq-Jay); Tobia, Anna e il capretto (1626 ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] famiglia dal 1816 circa al luglio 1820. A Londra il C. era già stato nel gennaio 1801, ai tempi della Consulta di Lione (lettera del Tambroni in Da Como, 1934-40). Tra i due viaggi dovrebbero scaglionarsi, quindi, le opere di cui abbiamo notizie solo ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] di cera, che a sua volta andava diffondendosi verso il Sud. La b. si impose a Die e Montélimar; l'arcivescovo di Lione l'adottò almeno fin dal 1192, usandola congiuntamente a sigilli di cera fino al 1255. Penetrò anche nel Forez e nel Beaujolais: all ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...