Pittore (Lione 1809 - ivi 1886); dipinse paesaggi ispirati a J. Ruysdael, non privi di vigore coloristico. Pubblicò nel 1877 Causeries sur le paysage. Fu anche collezionista. Opere nei musei di Lione, [...] Montpellier, Carpentras e Grenoble ...
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Architetto (Lione 1796 - Condrieu 1871). Di un eclettismo prevalentemente neoclassico, fu autore a Lione di piani urbanistici e progettò opere notevoli, come il ponte "de la Feuillée", le fortificazioni [...] e i trafori delle vie Bourbon e Imperiale, e il palazzo della Borsa ...
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Pittore, incisore e litografo (Lione 1818 - ivi 1898). Allievo, a Parigi, di C. Corot e di C. F. Daubigny, eseguì acqueforti di paesaggio, notevoli per tecnica spigliata e freschezza d'impressione. n [...] Pittore e incisore fu anche il figlio Louis (Lione 1862 - ivi 1896). ...
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Architetto (Lione 1814 - La Ciotat 1888); nelle sue numerosissime costruzioni (tra le più note si ricordano la basilica di Ars, la chiesa dei domenicani a Marsiglia, la basilica di Notre-Dame de Fourvière [...] a Lione) non si allontana dalla rielaborazione di forme stilistiche antiche, specialmente medievali (bizantine e siculo-normanne). ...
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Incisore e pittore di Lione, attivo tra il 1531 e il 1564; erroneamente detto Cesare o Gasparo Reverdino. Studiò con ogni probabilità in Italia, come lasciano supporre i suoi fogli incisi secondo il gusto [...] di M. Raimondi; a Lione illustrò alcune opere edite da B. Arnoullet. Di lui rimangono una cinquantina di incisioni. ...
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Pittore (Chaumes, Nièvre, 1798 - Lione 1872). A Roma dal 1822, vi fu amico di E. Bertin e di C. Corot, dal quale appare influenzato nei suoi paesaggi dal vero, mentre in quelli di soggetto storico e mitologico [...] resta fedele alla maniera accademica. Pubblicò una serie di Vues des sites les plus célèbres de la Grèce... (1845). Dal 1860 direttore della Scuola di Belle Arti di Lione. ...
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Pittore francese (Lione 1809 - Roma 1864). Allievo di J.-A. Ingres, fu buon ritrattista. Con impostazione stilistica affine a quella dei Nazareni, eseguì vasti cicli di pitture religiose per le chiese [...] di Saint-Séverin (1840-41) e di Saint-Germain-des-Prés (1842-44 e 1861) a Parigi. Il fratello Paul (Lione 1811 - Parigi 1902) si dedicò in particolare al paesaggio e al ritratto. ...
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Pittore e scrittore francese (Lione 1814 - ivi 1892); allievo di V. Orsel, poi di Ingres, appartenne al gruppo dei preraffaelliti lionesi. Autore di numerose composizioni d'intonazione mitico-religiosa, [...] le sue opere migliori sono un quadro al museo di Lione (Fleurs de champ, 1845) e alcuni ritratti. Espose le sue idee estetiche nel volume Opinion d'un artiste sur l'art (1877). ...
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Pittore francese (Lione 1807 - Parigi 1895). Nella sua opera, anche per influenza di Hegel, di F. Overbeck e di P. von Cornelius da lui conosciuti a Roma, aspirò ad adombrare allegoricamente concetti filosofici, [...] come mostrano anche i residui cartoni (Museo di Lione) di un ciclo decorativo (la Palingenesi universale) da lui dipinto (1848) nel Panthéon di Parigi, ciclo oggi distrutto. ...
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Scultore (Lione 1756 - ivi 1813). Fu più volte a Roma, dove nel 1786 vinse il premio dell'Accademia di S. Luca col gruppo in terracotta di Perseo e Andromeda. Tra le sue opere, prevalentemente medaglioni [...] e ritratti in terracotta, si ricordano una statua nell'Arco del Carrousel a Parigi e un busto di Madame Récamier (Lione, Museo). L'arte dello Ch. presenta reminiscenze di grazia e di sentimentalità settecentesche. ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...