CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] fare sfoggio della sua reale presenza. Il neopontefice, che assunse il nome di Clemente V, mosse alla volta della città di Lione il 1º novembre. La incoronazione avvenne il 14 novembre del 1305 alla presenza del re di Francia, di suo fratello Carlo ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] ad attrarre spazialmente il legame con Roma. Roma non è dunque più a Roma, ma "dove è il papa".
Subito dopo essere giunto a Lione, I. IV donò una Rosa d'oro a Raimondo Berengario V, conte di Provenza, come sappiamo da una bolla con cui lo stesso I ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] potesse essere perseguitato per la propria confessione di fede. Indeciso a lungo se incamminarsi alla volta di Anversa o di Lione ("ubi nulla est persecutio") sceglie alla fine, cioè nel corso del primo trimestre del 1564, quando ormai Ochino aveva ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] sopra la Religione, n. 1, c. 3v) fu emessa soltanto dieci anni dopo, il 2 luglio 1566.
Dopo pochi mesi il B. abbandonò Lione per Ginevra, dove venne iscritto tra gli abitanti e il 22 ag. 1560 tra i borghesi della città. Nel 1557 sposò in seconde ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] pochi mesi avanti il concilio di Lione, venne inviato dal pontefice Innocenzo IV ai Mongoli d'Iran, portatore d'una missiva papale che li invitava a non molestare più oltre paesi cristiani e a convertirsi. La sua missione si inserisce quindi nel ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] egli considerava una ingiustizia, il C. accettò, contando anche di poter diventare celebre con un intervento clamoroso. Egli lasciò subito Lione, si stabilì alla corte di Stanislao di Lorena e, utilizzando le memorie di due altri gesuiti, de Menous e ...
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FESCH, Joseph
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 3 genn. 1763da François, capitano di fanteria di origine svizzera al servizio della Repubblica di Genova, e da Angela Pietra Santa. [...] sconfitta di Napoleone a Waterloo chiese, il 10 luglio 1815, a Luigi XVIII di poter riprendere la cura della diocesi di Lione. La richiesta fu respinta e al F. fu concessa solo l'autorizzazione a lasciare la Francia, insieme con la sorella. Tornato ...
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DOMENICO di Catalogna
Katherine Walsh Strnad
Figlio di Pietro, nacque in data e luogo ignoti. Non sappiamo dove e quando entrò nell'Ordine domenicano, né dove compi i suoi studi. Compare per la prima [...] volta, come baccalaureatus formatus, nel 1431, quando il capitolo generale, svoltosi a Lione, lo incaricò di leggere la Bibbia, nell'anno 1431-32, presso lo Studio bolognese nel convento di S. Domenico che faceva parte della facoltà teologica. In ...
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AGOSTINI (Agostino), Giuseppe
Pietro Pirri
Nato a Palermo il 15 marzo 1575, fu ricevuto nella Compagnia di Gesù in Pavia il 14 apr. 1590. Dal 1599al 1602 studiò teologia al Collegio romano. Insegnò [...] e rinnovato col nome dell'autore. Le numerose edizioni, che se ne fecero, oltre che a Palermo e a Venezia, anche ad Anversa, a Lione e in altre città, sono la prova del favore con cui l'opera fu accolta.
A Venezia se ne fece anche una traduzione ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] Plautilla). La famiglia, d'origine francese (ma il cognome era pronunciato, all'italiana, Giràud), si era trasferita a Roma da Lione, dove si era arricchita con la mercatura, verso la metà del secolo XVII con Jean, il cui figlio Pietro sopra ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...