SOTERO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea, S. succedette ad Aniceto nel 168 e tenne l'episcopato fino al 177 (Historia ecclesiastica IV, 19; 22, 3; 30, 3; V, prologo, 1; Chronicon, [...] poteva rifarsi quanto quella di Roma all'autorità di Pietro e Paolo. Eusebio cita anche il passo di una lettera di Ireneo di Lione a papa Vittore, in cui Ireneo ricordava al vescovo di Roma, suo contemporaneo, che i predecessori di S., da Sisto I ad ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] , 1421 (Gualterotti); Cabinet de d'Hozier 52; Aix-en-Provence, Biblioth. Méjanes, ms. 1410, n. 35; L. Alamanni, Opere toscane, I, Lione 1532, pp. 389-392; G. Simeoni, Epitomé de l'origine et succession de la duché de Ferrare, Paris 1553, f 36v; Docc ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] Alessandro VI; era inoltre molto attivo anche nel campo delle operazioni cambiarie sui mercati finanziari di Napoli e Lione. I Gaddi ottennero molti privilegi e ampliarono enormemente la loro attività durante i pontificati dei papi Medici, Leone ...
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Casati, Gabrio
Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873). Esponente dell’aristocrazia lombarda, dal 1837 fu podestà di Milano e in tale veste prospettò in più occasioni al governo di Vienna la necessità [...] la sconfitta di Novara fece temere l’invasione austriaca del Piemonte, riparò in Francia, stabilendosi prima a Briançon poi a Lione. Tornato in Piemonte e divenuto cittadino del Regno di Sardegna, fu nominato senatore e si schierò tra i sostenitori ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] la confidenza del papa. Certo è che Giangaetano non seguì il pontefice e la Curia ad Orvieto nell'estate del 1272, né a Lione, dove si tenne il concilio nel 1274. Anche durante i due successivi brevissimi pontificati di Innocenzo V e Adriano V, la ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] il F. partì di nuovo per la Francia, dove si erano riaccese le ostilità con Carlo V, e il 2 luglio giunse a Lione. Una volta in Francia, prese parte all'assedio di Metz, ffistinguendosi per il suo valore.
La sera del 14 febbr. 1553, ultimo giorno ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] de Venise se rapportant à la Suisse et aux III ligues grises, Venise 1890, p. 62; C. Manfroni, Carlo Emanuele I e il trattato di Lione...,in Riv. stor. ital., VII(1890), pp. 226 n. 4, 227 n. 1; Id., in Carlo Emanuele I, Torino 1891, p. 89 nn. 1 e ...
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BRUNETTI, Vincenzo
Rita Cambria
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1761 da Gaetano e Maria Maddalena Lapi. Conseguita la laurea in giurisprudenza, esercitò con successo la professione di notaio fino al 1795, [...] Congresso cispadano di Modena (21 gennaio-1º marzo 1797), a cura di C. Zaghi, Modena 1935, passim; I Comizi nazionali in Lione per la costituzione della Repubblica italiana, a cura di U. Da Como, I-III, Bologna 1934-40, ad Indicem; P.Custodi, Diario ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] -31, ad ind.; F. Mussi Cazzamini, Il giornalismo a Milano, Milano 1934, ad ind.; U. Da Como, I Comizi nazionali in Lione, I, Bologna 1934, p. 597; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, I, p. 183; D. Cantimori, Utopisti e riformatori italiani, Firenze ...
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BORSO di Carminati (Borso Carminati, Borso de' Carminati), Gaetano
Alberto Postigliola
Nacque a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Non si conoscono il giorno e il mese della nascita né le vicende [...] lui, ch'io conosco benissimo, sarebbe quello dell'azione" (Epistolario, IV, p. 243).Per alcuni anni, dopo l'episodio di Lione, Mazzini aveva mantenuto con lui cordiali rapporti e addirittura nutrito molte speranze sul ruolo che, sotto la guida del B ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...