BRAGADIN, Giacomo
Ugo Tucci
Figlio di Ambroso di Gerolamo e di Isabetta di Iacopo Barozzi, nacque l'11 nov. 1566. Apparteneva al ramo di S. Trovaso della nobile famiglia veneziana. Sua madre, rimasta [...] serica, che alimentava una fortissima esportazione di materia filata e torta ("orsogli") verso Francoforte, Colonia, Anversa e Lione; era invece diminuito, come in tutta la Terraferma veneta, il numero dei telai, ridottisi a una settantina per ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] di Emesa. La forza militare illirica ebbe ragione anche delle legioni di Pescennio Nigro, sconfitto presso Isso nel 194 e, nel 197, a Lione, di quelle di Clodio Albino, col quale in un primo momento S. S. era venuto a patti. E come a conferma che ...
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negazionismo Termine con cui viene indicata una corrente antistorica e antiscientifica del revisionismo la quale, attraverso l'uso spregiudicato e ideologizzato di uno scetticismo storiografico portato [...] . A permettere al n. di conoscere un maggiore successo fu R. Faurisson, professore di letteratura francese all'univ. di Lione. Il tentativo di ancorare a una lettura dissacrante dei testi il suggerimento di una loro consapevole falsificazione si ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] già da tempo la concessione del Regno di Sicilia ad altro candidato, in base al decreto di deposizione del concilio di Lione, e non prese in seria considerazione la possibilità di un accordo. Tuttavia, il fatto che il clero siciliano in molti casi ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] 1936-1938); nel 1230 è presente al trattato di San Germano. Cade però in disgrazia nel 1246, in occasione del concilio di Lione per la sua obbedienza al papa Innocenzo IV (1243-1254). Federico utilizzò per i suoi fini di governo il gruppo di teologi ...
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DORIA, Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), nel 1492, primogenito del giovanissimo Luca e di Francesca Grimaldi, figlia [...] zio Luciano.
Il D. aveva chiesto un abboccamento al Grimaldi nel suo palazzo di Monaco, mentre Andrea, ritornato da Lione, si presentava con la sua capitana davanti al porto della città. Allontanate le guardie con uno stratagemma e fattosi condurre ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] a nome proprio sia come corrispondente delle compagnie Arnolfini di Lione, Anversa, Parigi e Londra.
Redasse il suo testamento nel corrispondente con le società degli Arnolfini di Ginevra, Lione, Anversa e Parigi. Nell'estimo lucchese del 1599 ...
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BIANCHI, Federico Vincenzo Ferreri, duca di Casalanza
Bruno Di Porto
Nacque a Vienna il 1º febbr. 1768 da padre comasco, ivi trasferitosi come intendente dei beni del principe di Liechtenstein, e da [...] al corpo di J. Poniatowski. Passò quindi all'inseguimento oltre il Reno delle forze francesi e, dopo la caduta di Lione, alla quale contribuì, avanzò verso l'Italia per minacciare l'esercito di Eugenio di Beauharnais. Terminate le operazioni, il B ...
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GIANDEMARIA (Zandemaria), Francesco
Dario Busolini
Nacque a Parma nel 1649, secondo figlio maschio del marchese Papiniano (II) e di Giulia Pallavicini.
Morto il padre nel 1650, a seguito della scelta [...] Nemours, della quale lodò la bellezza e l'abilità nel dirigere lo Stato giovandosi dell'alleanza francese. Quindi, dopo una sosta a Lione per visitare la città (24 aprile), il G. giunse a Parigi il 5 maggio. Qui l'ambasciatore di Parma, Vittorio Siri ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] della croce della Legion d'onore.
Al crollo del regime napoleonico, il C. si trovava come caposquadrone degli ussari a Lione, donde rientrò in patria e poté ottenere il grado di maggiore nel reggimento austriaco Francesco Carlo. Durante la pestilenza ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...