Setta massonica francese facente capo a Martinez Pasqualis (Grenoble 1727 - Port-au-Prince 1774), Louis-Claude de St. Martin (Amboise 1743 - Annay 1803) e Jean-Baptiste Willermoz (Lione 1730 - ivi 1824), [...] caratterizzata da un accentuato platonismo magico; il m. sussiste ancora in Francia ...
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Uomo politico (Bologna 1761 - ivi 1839); uno dei capi della Repubblica Cisalpina (deputato, ministro di polizia nel 1798, poi membro del Direttorio), fu deputato ai comizî di Lione e resse successivamente, [...] come prefetto, i dipartimenti del Serio (1802), del Rubicone (1804) e dell'Adige (1805). Seguì A. Aldini a Parigi nel 1805, e dal 1811 al 1825 ebbe la direzione generale del censo a Milano. Tornato a Bologna ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] Si trattò di un’educazione rivolta più al latino e alla letteratura italiana che non ai traffici e ai commerci, compiuta tra Lione e Padova, dove frequentò lo Studio dal 1529 al 1531, come testimoniano da un lato le sue poesie latine e volgari, dall ...
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Uomo politico (Milano 1758 - ivi 1835). Prete, ottenuta regolare secolarizzazione, prese parte alla vita politica come giornalista e deputato al Corpo legislativo della prima Cisalpina e ai Comizî di Lione. [...] Durante il Regno Italico diresse la prefettura degli Archivî e Biblioteche. Scrisse, tra l'altro, Della istoria d'Italia antica e moderna (19 voll., 1819-23) ...
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Uomo politico (Le Pellerin, Loira Inferiore, 1759 - Trieste 1820). Oratoriano prima dello scoppio della Rivoluzione, aderì subito a questa; deputato (1792) alla Convenzione, a seconda del prevalere delle [...] varie parti politiche, fu girondino, poi giacobino (si acquistò trista celebrità con le stragi di Lione) e infine moderato (contribuì alla caduta di Robespierre e denunciò al Direttorio la congiura di Babeuf, con cui si era legato). Rappresentante ...
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Avvocato (Ferrara 1766 - ivi 1836); fautore delle idee rivoluzionarie francesi, partecipò attivamente alla democratizzazione del suo paese e fu chiamato, per la sua rigidezza, il Robespierre ferrarese. [...] Deputato ai comizî di Lione (1801), giudice (1810), ritornò brevemente sulla scena politica nel 1831, quando dalla rivoluzione fu chiamato a far parte del governo provvisorio di Ferrara. ...
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Storico francese, nato a Versailles l'11 agosto 1860, morto a Parigi il 14 agosto 1942; fu dal 1891 al 1904 titolare della cattedra di storia all'università di Lione e successivamente rettore a Clermont-Ferrand. [...] de 1380 à 1432 (1941). Coville, inoltre, ha studiato lungamente la storia di Lione antica: frutto delle sue ricerche in tale campo due lavori fondamentali: Sidoine Apollinaire à Lion (1904); Recherches sur l'histoire de Lyon du V au IX siècle (1928 ...
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Terzogenito (1436-1503) di Carlo I duca di B., sire di Beaujeu e conte di Clermont, conestabile di Francia, ottenne nel 1488 il ducato di B. dal fratello, cardinale Carlo, arcivescovo di Lione. Sposò Anna [...] di Francia e tenne con lei la reggenza durante la minorità di Carlo VII, opponendosi agli intrighi del pretendente, il futuro Luigi XII, da lui fatto imprigionare nel 1488. Durante la spedizione di Carlo ...
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BURLAMACCHI, Adriano
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1512. Il cugino Gherardo Burlamacchi lo ricorda, "di fortissima complettione et piuttosto campestro, cacciator [...] eredi i fratelli Niccolò e Paolo e i nipoti figli di Francesco.
Paolo, fratello del B., iniziò le sue attività mercantili a Lione donde rientrò a Lucca nel 1533; l'anno successivo si trasferì ad Anversa. Dopo un nuovo soggiorno a Lucca fra il 1535 e ...
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Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] il trattato di Lione e il matrimonio di Enrico IV (1600-1601), restando al suo servizio a Ravenna e a Roma (fino al 1615). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da Urbano VIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...