CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] III. von Aragon, in Span. Forsch. d. Görres-Ges., XXVIII(1975), pp. 335 ss.; A. Franchi, Ilproblema orientale al concilio di Lione II (1274)e le interferenze del Regno di Sicilia, in OTheologos, Cultura cristiana di Sicilia, II(1975), 5, pp. 15 ss. ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] di Chieti e di altri, Pietro si recò personalmente, verso la fine del 1274, con due confratelli, alla Curia pontificia a Lione, dove giunse dopo la conclusione del concilio. Ottenne da Gregorio X, in data 22 marzo 1275, un solenne privilegio, redatto ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] a formare, proprio in quegli anni, il modello della classica relazione degli ambasciatori veneziani.
La sua lettera del 29 marzo al Lion ha già lo stile d'una relazione e in parte ne ripropone lo schema, soffermandosi sulla corte di Parigi, sul re ...
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PINGONE, Filiberto
Andrea Merlotti
PINGONE, Filiberto (Emmanuel- Philibert de Pingon, barone di Cusy). – Figlio di Louis II Pingon e di Françoise de Chabeau, nacque a Chambéry il 18 gennaio 1525.
I [...] negli anni dell’occupazione francese dello Stato sabaudo (1530-1559/62). Egli iniziò i suoi studi a Chambéry, passando poi a Lione (1536), Annecy (1537) e a Parigi (1540). Qui studiò al College de Sainte-Barbe, entrando in contatto con gli ambienti ...
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COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] nazionale. Assolto in istruttoria, emigrò in Francia nel maggio 1923, prima a Reims, dove lavorò come muratore, poi a Lione, dove entrò a far parte del gruppo dirigente comunista italiano della regione e partecipò ai lavori del III congresso del PCd ...
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BIRAGO, Ambrogio
Lucia Sebastiani
Nato a Cremona da Giulio Cesare, giureconsulto di nobile famiglia, e da Antonia Ronchi il 21 nov. 1754, fu educato a Milano. Il suo nome emerse solo il 30 giugno 1797 [...] delle armi italiane dal 1796 al 1814, Milano 1855, I, pp. 277, 355; T. Casini,Fonti per la storia della Consulta di Lione, Modena 1906, pp. 115, 163; Id.,Ritratti e studi moderni, Milano 1914, p. 419; A. Pingaud,Bonaparte président de la Republique ...
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BARBERIS, Domenico
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Torino il 28 ag. 1799, e laureatovisi in giurisprudenza, entrò nel 1821 nella carriera statale, impiegandosi presso l'intendenza di Alessandria. Percorsi [...] Porta, prendendovi il posto di P. Fontana Rava, con cui era in contatto e che era rientrato in Piemonte. Da Lione svolse una vastissima attività per diffondere le idee mazziniane: nel 1843 risulta capo della Giovine Italia in quella città. In questo ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] a Torino pranzandovi, il 21, col duca. Quindi, per la Savoia ancora "in pessimo stato" per le belliche devastazioni, a fine mese raggiunge Lione e di li, per Orléans, il 12 ottobre Parigi. A Rouen il 3 novembre, il 6 è a Le Havre, dove, fattosi il ...
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BORROMEO ARESE, Giberto
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 12 febbr. 1751, secondogenito di Renato e di Marianna Erba Odescalchi, erede della casata dopo la prematura morte del primogenito, ebbe una [...] di Marengo, fu ricostituita la Repubblica cisalpina il B. fu tra i notabili convocati nel 1801 per i Comizi di Lione ma, avendo chiesto di essere dispensato dall'intervenire per motivi di salute, fu sostituito dal cugino Giovanni; egli fu nominato ...
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ARNOLFINI, Lazzaro
Gemma Miani
Nacque a Lucca tra il 1536 e il 1540 da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu il minore dei fratelli Francesco, Giuseppe e Bernardino, e come costoro esercitò la mercatura.
Nel [...] della partecipazione dell'A. agli affari della compagnia "Eredi di Bonaventura Michaeli e di Girolamo Arnolfini e C." di Lione, cui furono interessati tutti i fratelli, dobbiamo supporre che anch'egli sia stato coinvolto nel fallimento della società ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...