GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] più volte importanti cariche nel governo del Comune e, nel 1244, aveva ospitato nel suo palazzo papa Innocenzo IV, in viaggio verso Lione; morì dopo il 1257.
Le prime notizie sul G. risalgono al 1237 quando, ormai adulto, fu membro del Collegio degli ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] e il commercio di sete e altri tessuti preziosi. La filanda, situata nel centro della città, esportava a Parigi, Lione, Roma, in Germania e nelle Fiandre.
I frequenti viaggi d'affari compiuti da Orazio avevano finito per renderlo un prezioso ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] sede metropolitica e per gli Stati cristiani in Terrasanta, minati da profondi conflitti interni.
Il F. doveva trovarsi allora a Lione, presso il papa; infatti, il 12 giugno 1247 Innocenzo IV inviò un'energica protesta al Comune di Novara, perché nel ...
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BARGNANI, Giulio Cesare
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Brescia il 10 maggio 1757 dal conte Gaetano e da Corona Fenaroli, aveva studiato in patria e poi a Bologna. Nel 1797, dopo che Brescia si costituì [...] governo, il B. fu chiamato a fame parte. A Lione il B. fu membro del Consiglio dei trenta~ poi Milano-Roma 1914, pp. 402, 431; U. Da Como, Napoleone e la Consulta di Líone, Roma 1925, pp. 6, 8; Id., La Repubblica bresciana, Bologna 1926, pp. 231 ...
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CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] ci sono buone ragioni per ritenere che egli sia venuto in Italia nelle file dell'esercito angioino, il quale, raccoltosi a Lione, raggiunse Roma nel gennaio del 1266 per via di terra. Con molta probabilità nel febbraio del 1266 partecipò anche alla ...
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BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] squadristi, nel 1924 fu costretto ad abbandonare Firenze, trasferendosi prima a Torino e poi in Francia.
Si stabilì a Lione, dove trovò lavoro presso delle officine meccaniche, ed entrò in contatto con altri esuli italiani. Divenne dirigente degli ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] alle riforme. Nel 1846 pubblicò Del sentimento nazionale in Italia. Ragionamenti di un siciliano, uscito con l'indicazione di Lione come luogo di stampa, dove sosteneva il principio dell'unità federativa, e, in una appendice, esortava gli Italiani a ...
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BOLOGNA, Sebastiano
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Schio (Vicenza) l'8 dicem. 1752 da Simone e da Anna Vivaro. Educato in Verona presso i gesuiti e compiuto il corso di studi filosofici, ritornò [...] ss., 88, 102, 107 s.; Elenchi dicompromessi o sospettati politici, a cura di A. Alberti, Roma 1936, pp. 9, 71; I comizi nazionali in Lione..., a cura di U. Da Corno, I, Bologna 1934, pp. 419, 453, 474, 493, 708; II, ibid. 1935, I, pp. 249, 252; 2, pp ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] l'opera a Genova, mantenendo tuttavia il segreto di stampa.
Vide così la luce il De bello italico, con la solita indicazione di Lione, tra il 1750 e il '51. Il primo libro apparve dedicato a Carlo di Borbone, il secondo a Filippo duca di Parma, il ...
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BORGARELLI di Cambiano, Alessandro
Valerio Castronovo
Figlio di Melchiorre e di Girolama di Ceva di San Michele, di famiglia aristocratica piemontese originaria di Chieri, nacque in data imprecisata. [...] , i Borgarelli, pur confermati nei loro possessi, mantennero saldi rapporti con la corte di Parigi: Michele (morto a Lione nel 1574) fu consigliere e gentiluomo di camera di Carlo IX; altri legami la famiglia venne stabilendo successivamente con ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...