Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] il trattato di Lione e il matrimonio di Enrico IV (1600-1601), restando al suo servizio a Ravenna e a Roma (fino al 1615). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da Urbano VIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in ...
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APOLLON... (᾿Απολλων...)
L. Guerrini
Supposto scultore greco, probabilmente di età imperiale romana; ma l'iscrizione, incisa sulla base del trono di una statuetta in marmo di Zeus barbato, di provenienza [...] ignota e conservata ora a Lione, in base alla quale egli ci è noto, è concordemente ritenuta una falsificazione moderna, ed è quindi rifiutata l'integrazione: Apollònios epòiesen, che, comunque, non avrebbe alcun valore storico.
Bibl: H. Brunn, ...
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BASSOTTI (Basotti), Giovan Francesco
Francesco Santi
Nato a Perugia intorno al 1600 da una famiglia di pittori originaria di Assisi, ebbe i primi rudimenti dell'arte dal nonno. Fu quindi inviato a Roma, [...] ma Lione Pascoli, cui si deve la notizia, ignora quali artisti abbia frequentato. Fu molto operoso specialmente a Perugia: la bella Annunciazione nella chiesa di S. Angelo della Pace dell'Alessi; altra Annunciazione nella chiesa di S. Maria del ...
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Pittore (Cluny 1758 - Parigi 1823); studiò a Digione con François Desvoges. In Italia (1785-89) fu particolarmente attratto dai marmi antichi e dallo sfumato della pittura di Leonardo, Raffaello e Correggio. [...] , Musée des beaux-arts) e divenne seguace di J.-L. David. Fu un noto ritrattista (Madame Anthony, 1796, Lione, Musée des beaux-arts; Madame Jarre, 1822, Parigi, Louvre) e diventò pittore di corte con Napoleone (Imperatrice Giuseppina, 1805, Parigi ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] delle grandi strade provenienti da Lione-Metz verso Colonia e da Parigi-Reims in direzione di Magonza, la città romana di Augusta Treverorum venne fondata intorno al 15 avanti Cristo. All'interno delle mura romane, l'infrastruttura della città si ...
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MAGNENZIO (Flavius Magnus Magnetius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano; nato ad Amiens poco dopo il 300 d. C. di stirpe germanica, militò sotto Costantino e Costante, proclamato imperatore ad [...] Autun (350), combatté contro Costanzo; sconfitto si uccise a Lione (353).
Era uomo coraggioso ed eloquente, ma di barbari costumi. Il ritratto suo, come quello del fratello Decenzio, nelle monete di zecca romana è ingentilito e rifatto sul tipo di ...
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Architetto spagnolo (n. Benimamet, Valencia, 1951), specializzato in ingegneria strutturale. È autore di un'architettura attenta alle forze che attraversano le costruzioni, talora cristallizzate in ardite [...] Tra le opere: stazione TGV all'aeroporto di Satolas, Lione (1989-94), complesso olimpico di Atene (2001-04), teatro di Lucerna, 1983-89; stazione TGV all'aeroporto di Satolas, Lione, 1989-94; stazione Oriente a Lisbona, 1993-98; aeroporto di ...
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Famiglia di incisori francesi. Claude (Coucy-le-Château 1665 - Parigi 1727) ebbe un'attività molto vasta, riprodusse opere di G. Reni, di Ch. Le Brun, E. Lesueur e P. Mignard; eseguì anche ritratti e scene [...] Continuarono la sua opera i figli Claude-Augustin (Parigi 1700 - ivi 1786), che riprodusse specialmente pitture di F. Boucher; Philothée-François (Parigi 1710 - Lione 1746), che fu anche pittore e studiò a Roma con J.-F. De Troy; Simon, che lavorò a ...
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Pittore (sec. 14º-15º), attivo a Valencia (notizie dal 1390 al 1408). Della sua opera, che dovette essere assai copiosa, non rimane che la parte centrale del retablo di Sarrión presso Teruel (1404), cui [...] la critica ha aggiunto poche altre pitture ora a Londra, New York, Lione. Artista di raffinata sensibilità, N. mescola elementi della tradizione toscana con influssi nordici. ...
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Architetto (Irancy, Yonne, 1713 - Parigi 1780). Contro il volere del padre notaio, partì (1731) alla volta di Roma, dove il suo interesse per i monumenti antichi e moderni e la sua abilità nel rilevarli [...] lo fecero ammettere all'Accademia di Francia (1734-37). Dal 1738 a Lione, ebbe l'incarico di realizzare tra l'altro la Loge du Change, il teatro (distrutto) e soprattutto la facciata sul Rodano dell'Hôtel-Dieu (1739-48), che lo rese famoso. Nel 1750 ...
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lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...