Biochimico (Parma 1904 - Pisa 1966); prof. univ. dal 1942, ha insegnato chimica biologica nell'univ. di Bologna. Ha compiuto studî fondamentali sul metabolismo di diversi composti biologici: coenzima A, [...] acido orotico, acidi nucleici, vitamine (B1, B2, acido pantotenico); ormoni (ACTH, testosterone); lipidi e acidi grassi, di particolare rilievo. Con C. A. Rossi e A. Rabbi è autore dei Principi di chimica biologica (1957). ...
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Psicologia
C. affettiva Condizione di prolungata insoddisfazione dei bisogni affettivi fondamentali, spesso responsabile della patogenesi di numerose turbe dell’età evolutiva.
Medicina
Negli animali e [...] nell’uomo, la mancanza o l’insufficienza alimentare di uno o più principi nutritivi: protidi, glicidi, lipidi, sali, acqua, vitamine.
Malattia da c. Ogni condizione morbosa prodotta da difetto quantitativo o qualitativo dell’alimentazione (➔ ...
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protoplasma
La sostanza fondamentale che costituisce le cellule di tutti gli organismi e in cui si esplicano le funzioni vitali. Nella cellula eucariote, il p. è distinto in citoplasma e nucleoplasma [...] (nel nucleo); è composto fondamentalmente da acqua, proteine, acidi nucleici, lipidi, carboidrati e ioni. A seconda delle condizioni, può assumere una consistenza gelatinosa o liquida. ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] costituita da una soluzione acquosa di proteine, glucosio, lipidi, sali minerali, enzimi, ormoni, immunoglobuline, e quantità mini;me di altre sostanze organiche e inorganiche.
In embriologia, p. formativo, il citoplasma dell’uovo destinato a ...
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Peso corporeo
Roberto Vettor
Giovanni Federspil
In condizioni fisiologiche, il peso corporeo può essere considerato come una costante biologica. Il mantenimento a lungo termine di un peso corporeo [...] prende in esame i più importanti compartimenti molecolari che contribuiscono al peso corporeo, quali l'acqua, le proteine, i lipidi, i carboidrati ecc.; il terzo considera il peso corporeo come determinato dall'insieme delle cellule, dai fluidi e dai ...
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oligosaccaride
Glicide che per idrolisi si scinde in un piccolo numero di unità di monosaccaridi. Appartengono al gruppo degli o. i disaccaridi (maltosio, lattosio, saccarosio) e i trisaccaridi (ramnosio, [...] raffinosio). Negli organismi viventi gli o. si associano alle proteine (glicoproteine) e ai lipidi (glicolipidi); in partic., quelli coniugati alle glicoproteine di membrana svolgono complesse funzioni biologiche (recettori). ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] il meccanismo che lo determina, questo fenomeno è di grande importanza perché l'insulina stimola potentemente la sintesi dei lipidi e la sua elevata concentrazione nel sangue favorisce quindi l'accumulo dei trigliceridi nel tessuto adiposo. All'o. si ...
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Malattia ereditaria che colpisce prevalentemente le ghiandole surrenali e il sistema nervoso. Sono state identificate una forma a trasmissione autosomica recessiva (neonatale) e una a trasmissione diaginica [...] (correlata al cromosoma X). È caratterizzata da deficit enzimatici multipli che comportano l’accumulo di lipidi (esteri del colesterolo con acidi grassi a catena molto allungata), con origine in parte organica e in parte esogena da alimentazione.
Nel ...
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iperlipemia
Aumento del colesterolo o dei grassi (triacilglicerolo) nel sangue (o di entrambi), associato a un aspetto lattescente del plasma dovuto alla presenza dei chilomicroni. L’i. patologica si [...] distingue da quella fisiologica dopo pasto grasso (che raggiunge il massimo circa 4 ore dopo mangiato), perché ha concentrazioni di lipidi nel sangue al di sopra di 900 mg/100 ml anche a digiuno. Le cause sono alterazioni enzimatiche nel metabolismo ...
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RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] , fenilalanina, tirosina, metionina, cisteina, gli acidi nucleici a livello delle basi e dei legami riboso-PO4, i carboidrati complessati a lipidi e proteine.
Senza dubbio il tipo di lesione da r.l. ossidanti sinora più studiato è quello a carico dei ...
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lipide
s. m. [der. di lipo-]. – In chimica organica, denominazione di un gruppo eterogeneo di sostanze, riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzene, etere, ecc.);...