(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] ) o complessa (come il glicogeno); possono essere presenti in forma libera o in combinazione con altri composti, come i lipidi (➔ glicolipidi) e i protidi (➔ glicoproteina). Alcuni di essi, anzi, sono parte integrante di complesse molecole dotate di ...
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Del c. è stata precisata, come segue, la formula di struttura
che permette di definirlo come l'alcole monovalente insaturo Δ5-colestene - 3β - olo derivante dall'idrocarburo policiclico colestano. Negli [...] . Nel ratto è ridotta dal digiuno. Essa ha luogo in seguito alla concessione sia di soli lipidi, che di soli glicidi. Una dieta ricca di lipidi ne aumenta l'intensità. Un rapporto tra introduzione di c. e colesterologenesi non è stato dimostrato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] guisa di catetere, all'interno dei vasi sanguigni ammalati e d'inviare poi luce laser che vaporizza emboli e depositi di lipidi.
Le ulcere peptiche sono causate da un batterio. Barry Marshall e Robin Warren scoprono che Helicobacter pylori è la causa ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] punto di vista, i due nomi sono paragonabili a quelli di altri importanti costituenti cellulari, come le proteine, i polisaccaridi, i lipidi.
2. La scoperta degli acidi nucleici
Il giovane svizzero F. Miescher entrò nel 1868, all'età di 24 anni, in ...
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Calcio
Anna Maria Paolucci
Il calcio è un elemento chimico (simbolo Ca), appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi, esistente in natura soltanto allo stato combinato, soprattutto come carbonato, [...] del calcio: per es. il fitato e l'ossalato si combinano con il calcio rendendolo insolubile, e i lipidi non assorbiti formano saponi insolubili di calcio. Effetti negativi sono inoltre esercitati da certi componenti della fibra, mentre la ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] interesse biologico, quelle che contengono la maggiore quantità di ossigeno sono i carboidrati, mentre proteine e lipidi ne contengono una quantità progressivamente inferiore. L'ossigeno viene utilizzato dagli organismi aerobi come accettore finale ...
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Composto organico essenziale per la funzione della maggior parte delle forme di vita, presente in tracce nelle cellule. Nella loro forma biologicamente attiva, le v. svolgono la loro azione come cofattori [...] come fillochinone o fitonadione. Le fonti più ricche di queste v. sono i grassi e gli oli vegetali, la verdura e i lipidi della carne, del burro e delle uova. Le v. liposolubili vengono assorbite insieme ai grassi a livello dell’intestino tenue, in ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] il problema della compartimentazione è lontano dall'essere risolto, e non c'è alcuna indicazione se siano più antichi i lipidi legati con legame esterico, come negli Eubatteri ed eucarioti, o quelli legati con legame eterico, come negli archei. Si è ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] facilitano l’eliminazione (per es., siliconi).
I d. trovano un largo uso anche in biochimica per solubilizzare proteine e lipidi scarsamente solubili in acqua. I d. più comunemente adoperati sono il dodecilsolfato di sodio, la saponina, il triton X ...
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Fermentazione
Red. e Giancarlo Urbinati
È l'insieme dei processi mediante i quali molti microrganismi utilizzano l'energia chimica del glucosio o di altri substrati fermentescibili, che vengono demoliti [...] fermenti o enzimi, detti fermenti digestivi, che agiscono a livello enterico su substrati rappresentati da carboidrati, proteine e lipidi. Si tratta per lo più di processi idrolitici, che rendono possibile l'assorbimento dei nutrienti contenuti negli ...
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lipide
s. m. [der. di lipo-]. – In chimica organica, denominazione di un gruppo eterogeneo di sostanze, riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzene, etere, ecc.);...