GOTTA (XVII, p. 588)
Emanuele Djalma VITALI
L'impiego sperimentale degli isotopi radioattivi e un vasto complesso di altre ricerche di ordine biochimico e farmacologico hanno permesso di fare nuova luce [...] sì è visto che l'aumento della quota protidica (A. de Witt Stetten 1952) e perfino di quella glicidica e lipidica (D. Shemin, 1950) possono provocare una eccessiva produzione endogena di acido urico.
La terapia medicamentosa della g. è radicalmente ...
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Gli studî sperimentali e le osservazioni cliniche di quest'ultimo decennio hanno portato a un ulteriore approfondimento della conoscenza sui varî problemi del diabete.
L'importanza dell'ipofisi nella patogenesi [...] il fabbisogno protidico, minerale e vitaminico e ripartendo le calorie extra-protidiche in modo che i glicidi e i lipidi forniscano rispettivamente i 2/3 e 1/3 dell'energia calorica residua. Avvertenze particolari debbono guidare le prescrizioni ...
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MALNUTRIZIONE
Fabio TRONCHETTI
. Lo stato morboso provocato dall'insufficiente soddisfacimento delle esigenze alimentari essenziali trova espressione tanto in sindromi cliniche e anatomopatologiche [...] ). Inoltre la carenza può essere globale e comprendere, cioè, tutti i fattori propriamente nutritizî (glicidi, protidi, lipidi), i minerali e le vitamine, oppure riguardare in maniera prevalente solo alcuni di questi.
Particolarmente i giovani ed ...
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IONICI, SQUILIBRI
Giovanni Felice Azzone
Con riferimento al fondamentale concetto, in fisiologia, di omeostasi (v. App. IV, ii, p. 667), va ricordato che il mantenimento della vita richiede da parte [...] ) e c) ipotonicità (〈280 mosM). L'iponatriemia isotonica è dovuta all'aumento del contenuto sierico in proteine o lipidi (iperproteinemie o iperlipidemie) o glucosio; l'iponatriemia ipertonica è in genere associata alle condizioni d'iperglicemia; l ...
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Il c., o 17-idrossi-11-deidrocorticosterone, è uno dei principî attivi estraibili dalla corteccia surrenale. Presumibilmente elaborato dalla zona fascicolata della ghiandola, il c., di cui non si può ancora [...] meno evidente, il metabolismo dei protidi (di cui rallenta i processi anabolici e incrementa quelli catabolici) e dei lipidi (dei quali favorisce l'accumulo). Molto netta è l'azione di influenzamento del ricambio idro-salino (azione mineraloattiva ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] guisa di catetere, all'interno dei vasi sanguigni ammalati e d'inviare poi luce laser che vaporizza emboli e depositi di lipidi.
Le ulcere peptiche sono causate da un batterio. Barry Marshall e Robin Warren scoprono che Helicobacter pylori è la causa ...
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FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] del br. di radium, filtrato, sulle cellule del villo coriale, nella coltivazione in vitro in sospensione, nei riguardi della loro secrezione in lipidi. Nota I, ibid., pp. 523-543; Nota II, ibid., XVII [1934], pp. 451-463; La terapia fisica è la più ...
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Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] ridotta. Il n. possiede, pertanto, una maggiore facilità alla digestione e all’assorbimento delle sostanze proteiche che non dei lipidi. I glicidi d’altra parte, almeno per quanto riguarda quelli meno complessi (mono- e disaccaridi), sono digeriti e ...
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Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] produzione endogena di corpi chetonici (chetoacidosi) e di un accumulo nel sangue di colesterolo e di altri lipidi.
Tuttavia, in particolari condizioni patologiche s'impone il ricorso a diete selettivamente restrittive, che comportano, cioè, una ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] essere rieccitato (impossibilità di contrazioni tetaniche). La membrana del miocardiocito, costituita da una complessa stratificazione di protidi e lipidi, è diversamente permeabile agli ioni K+ e Na+, e ciò in ragione di condizioni chimico-fisiche e ...
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lipide
s. m. [der. di lipo-]. – In chimica organica, denominazione di un gruppo eterogeneo di sostanze, riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzene, etere, ecc.);...