Filologo statunitense di origine tedesca (Lipsia 1821 - manicomio di Bloomingdale 1868); prof. alla New York University (dal 1846); ancora utile il Dictionary of the German and English Languages (1849). ...
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Pittore, scultore e incisore (Presburgo 1717 - Lipsia 1799). Formatosi a Vienna, recepì le idee classiciste di G. R. Donner che contribuì a diffondere a Dresda, dove fu dal 1739 e conobbe Winckelmann, [...] e a Lipsia, dove insegnò all'accademia dal 1764 ed ebbe come allievo Goethe. Più che l'opera decorativa (Lipsia, S. Nicola), sono importanti le sue incisioni per illustrazioni. ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1500 circa - Lipsia 1550), forse allievo di A. Dürer, ricordato (1523) tra i pittori di Norimberga. Una serie di ritratti (Ritratto di giovane, 1544, Firenze, Uffizi; Ritratto [...] di Jörg Herz, 1545, Karlsruhe, Kunstmuseum) presuppone la visione di opere italiane, specie del Bronzino, mentre l'influsso di Giulio Romano è palese nella Caduta di Fetonte, affresco nel soffitto della ...
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Storico e critico d'arte (Praga 1825 - Lipsia 1891). Professore di storia dell'arte nelle univ. di Praga e Tubinga, svolse anche (1848-49) attività giornalistica e politica. Insegnò poi nelle univ. di [...] Bonn, Strasburgo e Lipsia (dal 1873). Tra le sue opere, notevoli: Geschichte der bildenden Künste im 19. Jahrhundert (1858); Bilder aus der neueren Kunstgeschichte (2 voll., 1867); Rafael und Michelangelo (1877-79); Albrecht Dürer (post., 1892). ...
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Pittore tedesco (Dresda 1905 - ivi 1974). Studiò a Lipsia con W. Geiger. Interessato alla libertà pittorica e agli studî psicologici di O. Kokoschka, mostrò anche un preciso impegno sociale; notevoli i [...] suoi ritratti del periodo 1925-32. In seguito viaggiò molto, particolarmente nei Paesi Bassi. All'arte olandese del 17º sec. deve il suo amore per l'architettura della città e per la rappresentazione di ...
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Scultore e intagliatore in avorio (m. 1757), attivo a Lipsia, a Berlino e Potsdam. Eseguì varie opere per il parco e il castello di Sans-Souci. ...
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Architetto (Norimberga 1497 circa - Geyer 1580). Fu borgomastro di Lipsia e dettò provvedimenti per la sistemazione architettonica della città. Costruì inoltre la vecchia pesa (1555), il Palazzo Comunale [...] (1556), il campanile centrale di S. Nicola e il castello Augustusburg, presso Chemnitz (1568-73, con la collaborazione di E. van der Meer), a metà fortezza, a metà residenza, con forte influsso francese ...
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Medico e umanista (Norimberga 1440 - ivi 1514). Studiò a Lipsia e a Padova; ma si dedicò poi, oltre che alla medicina, anche a studî di geografia, lingua e arte, e mise insieme una biblioteca notevolissima. [...] Oltre ai suoi studî geografici, importantissimi, egli compose un Liber chronicorum che uscì nel 1493 con incisioni di M. Wohlgemut; di un'altra sua opera (Liber de antiquitatibus) ci è rimasto il manoscritto ...
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Pittore e incisore (Wieliczka, Cracovia, 1883 - Varsavia 1934). Studiò a Vienna, a Lipsia, e a Parigi frequentò E.-A. Bourdelle. La sua opera si ispira alla vita dei contadini e al paesaggio della Polonia. [...] Notevoli soprattutto le xilografie ...
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Pittore e incisore (n. presso Hof 1761 - m. Roma 1847). Studiò a Lipsia con A. F. Oeser e a Dresda con J. C. Klengel. Fu uno dei più noti paesaggisti classicisti, e affrontò anche temi mitologici, soprattutto [...] in disegni e incisioni. Fu amico di F. Schiller, di cui fece un ritratto (perduto). Lavorò a Meiningen (1787-89) per il duca Giorgio; poi, stabilitosi a Roma (1789), ebbe contatti con J. A. Carstens e ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
socialdemocrazia
socialdemocrazìa s. f. [comp. di sociale e democrazia, sul modello del ted. Sozialdemokratie]. – Nome assunto in Germania (Sozialdemokratie) dal partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista...