Scrittore tedesco (Lipsia 1878 - Bruxelles 1942). Figlio di un ricco banchiere, nella sua vita godette di tutti i privilegi di una consolidata fortuna borghese; si segnalò, tuttavia, come uno dei critici [...] più caustici della società del suo tempo, cioè della società guglielmina, profondamente borghesizzata, riproposta in quadri di lucido realismo che la colgono soddisfatta dei suoi apparenti valori e calata ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1925 - Wittlich 2018). Ebreo, deportato e sfuggito all'olocausto, ha scritto romanzi sul tema della persecuzione, con toni macabro-grotteschi di grande efficacia. The nazi and [...] the barber (trad. it. 1973), pubblicato negli Stati Uniti nel 1971 e quindi tradotto in tedesco nel 1977, tratta delle atrocità naziste; seguirono Nacht (1978), Gib acht, Genosse Mandelbaum e, sul genocidio ...
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Uomo politico tedesco (Lipsia 1871 - Berlino 1919). Eletto deputato socialdemocratico (1912) al Reichstag, fu spesso in conflitto con la linea ufficiale del partito in favore di interventi diretti e azioni [...] più radicali. Convinto antimilitarista, durante la Prima guerra mondiale ruppe col partito e fondò con R. Luxemburg la Spartakusbund e successivamente la Kommunistische Partei Deutschlands (1918). A capo ...
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Pittore (Lipsia 1794 - Dresda 1872). Nel 1811 visitò l'accademia di Vienna, dove conobbe A. Koch e F. Olivier (del quale in seguito sposò la figliastra) e nel 1817 partì per l'Italia. A Roma (1818) si [...] unì ai Nazareni (Annunciazione, nella Galleria nazionale di Berlino, 1820) e, segnalato da Overbeck al principe Massimo, dipinse per lui un ciclo di affreschi con scene dell'Orlando furioso nella sua villa ...
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Direttore d'orchestra (Bad Lausig, Lipsia, 1903 - Bad Reichenhall, Baviera, 1973). Allievo del conservatorio di Lipsia, fu poi direttore di teatri e di istituzioni musicali a Stoccarda, Breslavia, Lipsia [...] e Mannheim. Svolse attività concertistica in patria e all'estero ...
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Musicologo tedesco (Sulza, Turingia, 1783 - Lipsia 1846). Studiò a Naumburg e a Lipsia. Dal 1828 al 1841 fu direttore dell'Allgemeine Musikzeitung, dal 1838 al 1843 professore all'università di Lipsia. [...] Scrisse numerosi volumi e curò importanti raccolte musicali. Fu anche compositore di Lieder e di musiche strumentali da camera ...
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Matematico e astronomo (Schulpforta 1790 - Lipsia 1868). Prof. di astronomia a Lipsia dal 1816, direttore della specola di Lipsia dal 1848. È da considerarsi uno dei geometri più geniali della prima metà [...] del sec. 19º. La sua opera Der baryzentrische Kalkül (1827) è fondamentale per lo sviluppo della geometria proiettiva. Si debbono a M. l'introduzione delle coordinate proiettive omogenee e la considerazione ...
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Filologo classico tedesco (Havelberg 1859 - Lipsia 1916); prof. all'univ. di Strasburgo, poi di Lipsia; autore del volume Griechische Staatsaltertümer nella Einleitung in die Altertumswissenschaft (1914). ...
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Orientalista tedesco (Markersdorf, Chemnitz, 1864 - Lipsia 1936), prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1922). Fu, insieme a H. Winckler, il principale sostenitore del panbabilonismo, teoria che asseriva la [...] dipendenza dell'intera cultura antica da quella babilonese ...
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Teologo evangelico (Mehringen, Anhalt, 1810 - Lipsia 1884), parroco di Alsleben (1838), Halle (1847) e Lipsia (1851-81), efficace predicatore, specie agli studenti, fornì il primo abbozzo per il moderno [...] innario della Chiesa luterana in Sassonia ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
socialdemocrazia
socialdemocrazìa s. f. [comp. di sociale e democrazia, sul modello del ted. Sozialdemokratie]. – Nome assunto in Germania (Sozialdemokratie) dal partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista...