Imbalsamazione
Red.
L'imbalsamazione è un'operazione intesa a conservare inalterato, dopo la morte, il corpo dell'uomo e degli animali. Le pratiche d'imbalsamazione, antiche e moderne, si basano essenzialmente [...] di zinco e, nel 1891, R. Dubois, a Lione, descrisse l'essiccamento rapido dei tessuti per mezzo di una miscela disidratante liquida di alcol etilico e di etere nitrico, cui seguiva l'essiccazione del cadavere all'aria e la ricopertura mediante una ...
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Un tipo di disinfezione che si è molto affermato per la bonificazione terminale degli ambienti dove abbiano soggiornato i malati infettivi, è quello ai vapori di formaldeide, detto anche della disinfezione [...] ripreso in esame la questione introducendo il concetto degli aerosol (v. in questa App.), vale a dire dell'atomizzazione di liquidi battericidi in così fini particelle (1-2 μ) da ricordare le sospensioni colloidali.
Con pochi cmc. di disinfettante si ...
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Adenoidi
Daniela Caporossi
La tonsilla adenoidea, o tonsilla faringea, appartiene al tessuto linfatico diffuso e rappresenta un accumulo linfatico organizzato localizzato nella volta della rinofaringe. [...] o emociti, attivi nell'idrolinfa degli Invertebrati inferiori o nell'emolinfa degli Invertebrati superiori, gli unici tipi di liquidi circolanti che si trovano in questi organismi. Tali cellule, prodotte da aree della parete celomatica o intestinale ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] forma a/V2 (a=costante, V=volume occupato da una mole di gas), nell’equazione di Van der Waals; ciò vale anche per i liquidi finché a essi è applicabile l’equazione di Van der Waals.
P. parziale e p. totale in un miscuglio di gas
In un miscuglio ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] era descritto, determinato e ne era accertata la prognosi grave: un eccesso di bile nera, uno dei quattro umori liquidi del corpo, era considerata la causa dell'insorgenza della malattia. Era raccomandato il trattamento del cancro solo in stato ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] o di laboratorio (particolarmente utili sono l'esame del liquor e il dosaggio di farmaci e droghe d'abuso nei liquidi biologici). La terapia eziologica impone la più ampia collaborazione interdisciplinare tra l'intensivista (il medico che sorveglia e ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] sangue che si separa da quest'ultimo dopo la coagulazione.
1. Struttura e funzioni
Il siero del sangue è un liquido di colore giallastro; privato del fibrinogeno che rimane intrappolato nel coagulo sotto forma di fibrina, ha la stessa composizione ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] nell’acqua; a 0 °C e pressione atmosferica ha densità assoluta 1,2505 kg/m3 e, relativa all’aria, 0,9682; ridotto allo stato liquido, bolle a −195,8 °C; solidifica a −210 °C. Ha temperatura critica di −147,1 °C e pressione critica di ≃34 bar. È ...
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Biologia
Primo stadio di sviluppo dell’embrione (per es., g. di grano) o stadio (spora) del ciclo vitale di organismi semplicissimi quali batteri. G. cosmici I g. di provenienza extraterrestre da cui, [...] eventualmente elettrizzato, che funziona da nucleo intorno al quale si può raccogliere un vapore nella fase iniziale di una condensazione (o un liquido nella fase iniziale di una solidificazione). L’assenza di g. provoca la formazione di vapori (o di ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918; App. II, 11, p. 999)
Cataldo CASSANO
Negli ultimi dieci anni, grazie all'impiego degli isotopi radioattivi dello iodio 131I e 132I), la diagnostica delle tireopatie si è arricchita [...] del radioiodio.
L'impiego del radioiodio consente inoltre la identificazione chimica degli ormoni tiroidei contenuti nei liquidi biologici. Infatti è possibile eseguire la cromatografia (su carta o su colonna) delle iodoproteine segnate che ...
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liquidabile
liquidàbile agg. [der. di liquidare]. – Che può essere liquidato, di cui si può procedere alla liquidazione: capitale l. in unica soluzione; prestazione l. al termine dell’investimento; indennizzo l. a termine di polizza; anche...