Aquila
Àquila [Lat. Aquila -ae][ASF] Antica costellazione boreale, di simb. Aql, a sud del Cigno e della Lira, la cui stella principale è Altair; per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti [...] → costellazione ...
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quota 90
Espressione che indica la rivalutazione, attuata nel 1926 per volontà di B. Mussolini, capo del governo fascista, della lira italiana nei confronti della sterlina. La moneta italiana, che aveva [...] . Volpi di Misurata (➔), ministro delle Finanze dal 1926 al 1928, Mussolini fu spinto dagli attacchi speculativi ai danni della lira dei primi mesi del 1926 e dall’accentuata inflazione, che minacciava di erodere le basi del consenso al regime presso ...
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. Moneta di basso argento del valore di soldi 6 e denari 8, un terzo della lira di Modena, che fu coniata a cominciare dal 1750. Rappresentava il busto del duca Francesco III di Modena (1737-1780), figurato [...] con lunghi capelli, onde il popolo le diede il nome di capellone. Per analogia venne detta capellina una moneta di minor valore, soldi 2 e denari 6.
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, X, Roma 1927; E. ...
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. Venne così chiamata dal popolo una moneta d'argento di Mantova, del valore di mezza lira o dieci soldi, che portava effigiato il tabernacolo o pisside del Preziosissimo Sangue che ha, appunto, la forma [...] di un bossolo: donde il nome. Si cominciò a coniare da Luigi III Gonzaga (1444-1478) e durò fino a Carlo II (1637-1647) con varietà di forma e di peso. Per analogia a Mantova erano chiamate bussolotti ...
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Letterato e poeta spagnolo (Villanueva y Geltrú 1808 - Granada 1833); traduttore di Orazio, Alfieri, Byron, scrisse Preludios de mi lira (1833), che, pur nelle forme classiche, denunciano una sensibilità [...] preromantica ...
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Nome popolare di una moneta d’argento coniata dal 15° al 17° sec. a Mantova, del valore di mezza lira o 10 soldi. Al rovescio portava la raffigurazione della teca a forma di bossolo, dov’è conservata la [...] reliquia del Preziosissimo Sangue ...
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MARCELLO
Giuseppe Castellani
. Dal nome del doge Niccolò Marcello (1473-1474), che fu il primo a coniare la mezza lira veneziana, rimase a questa tale appellativo che venne esteso in seguito anche [...] alle monete di ugual valore di altre zecche.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, VII, tav. VI 2 ...
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. Moneta frazionaria, venuta in uso con l'adozione del sistema decimale; il franco francese e la lira italiana vennero divise in 100 parti uguali, ognuna delle quali, consistente come moneta effettiva [...] in un dischetto di bronzo (95 parti di rame, 4 di stagno e 1 di zinco), del peso di un grammo, venne detta centesimo. Questa minima frazione monetaria è stata recentemente tolta dalla circolazione.
Apparve ...
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TRIGONO (τρίγωνος, τρίγωνον, trigonon)
Goffredo Bendinelli
Strumento a corda, di dimensioni non inferiori a quelle della cetra o della lira, e come queste in uso nel mondo greco e romano. Esso prendeva [...] il nome dalla sua forma a triangolo, nel quale la base e uno dei lati componevano l'armatura lignea; questo lato (lato montante) costituiva anche la cassa armonica. A questa erano assicurate per uno dei ...
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AGNOLO di Ventura
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto senese, ricordato, per la prima volta, nel 1312. Era della Lira, o contrada di San Quirico. Il Milanesi, sulla scorta del Vasari, gli attribuì [...] i progetti per la Porta S. Agata, costruita nel 1325, e per la Porta Romana (1327) di Siena. Nel 1329 A. risulta pagato per alcuni lavori nel Campo; nel 1333 (20 novembre), con altri maestri, faceva una ...
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lira1
lira1 s. f. [lat. lībra: v. libbra]. – 1. a. Unità monetaria italiana (e fino al 1957 anche moneta, cartacea o metallica), adottata ufficialmente nel 1862 e sostituita dall’euro dal 1 gennaio 2002: pagare in lire; cambiare le l. in dollari;...
lira2
lira2 s. f. [dal lat. lyra, gr. λύρα]. – 1. a. Strumento a corda degli antichi Greci, costituito da una cassa armonica da cui si innalzavano due bracci uniti da un’assicella traversa; le corde (da tre a dodici) erano tese tra l’assicella...