GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] raccolse, annotò e dette alle stampe anche la corrispondenza (Commercium litterarium, ibid. 1754), mentre il trattato di musica intitolato Lira Barberina, ancora in stampa alla morte del G., fu pubblicato postumo da G.B. Passeri (ibid. 1763). Il G ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] seduto in trono o stante, per lo più barbuto, in abbigliamento da sovrano, con uno strumento musicale (l'arpa o anche la lira: Salterio di Egberto, fine del sec. 10°, Cividale, Mus. Archeologico Naz., CXXXVI, c. 20v; raramente con un rotulo), solo o ...
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MAESTRI, Adriano de' (Adriano Fiorentino)
Valentina Sapienza
Non si conosce la data di nascita, convenzionalmente fissata al decennio 1450-60, di questo scultore, fonditore e medaglista, nato a Firenze [...] , egli aveva realizzato "alchune medaglie molto belle", e si era distinto quale "bon compositore di sonecti, bon sonatore di lira" che "dice d'improvviso assai egregiamente" (Fabriczy, 1903, p. 82).
Tra le medaglie cui la duchessa alludeva, vi erano ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] che gli furono commissionate varie repliche. Di proprietà della Galleria naz. d'arte moderna è anche il Putto che suona la lira, conservato nei depositi.
Tra le altre opere eseguite dal F. per il cimitero del Verano si ricordano: il monumento per i ...
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DE CAPORALI
Alessandra Uguccioni
Famiglia di maestri argentieri operanti a Roma tra il XVII e il XIX secolo (i documenti che li riguardano, se non diversamente indicati, sono citati in Bulgari, 1958).
Il [...] da un altissimo fascio littorio. Un'altra sua lanterna (Roma, coll. Fornari) ricalca lo stesso gusto nella elegante lira che la conclude in alto (Fornari, 1968). Tipicamente tardosettecentesco è il motivo della bordura di perline che decora un ...
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CANONICI
Giovanni Gorini
Grande famiglia di orefici, argentieri e incisori di origine bolognese, di cui possediamo una documentazione per oltre quattro secoli di attività. I primi rappresentanti, ricordati [...] 674, 683, 699, 2380; F. Malaguzzi Valeri, La zecca di Bologna, Milano 1901, pp. 39, 71, 78-80; G. B. Salvioni, Il valore della lira bolognese ... I, Bologna 1902, pp. 168, 212; II, ibid. 1906, pp. 38, 83, 95; III, ibid. 1909, pp. 6 s., 13 s., 22, 55 ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] il solidus aureus era la settantaduesima parte. La monetazione c. è basata sulla lira, divisa in venti soldi, ognuno dei quali comprende dodici denari, per cui la lira è composta di duecentoquaranta denari.Con Ludovico il Pio si ebbe la diffusione ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] ... perché Febo gli disse: io Fidia primo - ed Apelle guidai con la mia lira" (Lettere dall'Inghilterra, in App. al Gazzettino, n. 1, in Ed. il C. volle gli emblemi di Orfeo ed Euridice: la lira e la serpe ("in memoria delle mie prime Statue... dalle ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] °-5° e poi in età carolingia Orfeo divenne una metafora di Cristo; rappresentato tra gli animali mentre suona la lira in un mosaico del sec. 6° proveniente da Gerusalemme (Istanbul, Arkeoloji Müz.), egli viene assimilato alla classica iconografia del ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] religiosi - caratterizzato spesso da felici accordi cromatici ma sostanzialmente privo di accenti originali.
Fonti e Bibl.: G. Lodi, G. D., in La Lira, I, n. 6, novembre 1851, p. 22; X, n. 17, 17 genn. 1852, pp. 65 s.; I, n. 19, 31 genn. 1852 ...
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lira1
lira1 s. f. [lat. lībra: v. libbra]. – 1. a. Unità monetaria italiana (e fino al 1957 anche moneta, cartacea o metallica), adottata ufficialmente nel 1862 e sostituita dall’euro dal 1 gennaio 2002: pagare in lire; cambiare le l. in dollari;...
lira2
lira2 s. f. [dal lat. lyra, gr. λύρα]. – 1. a. Strumento a corda degli antichi Greci, costituito da una cassa armonica da cui si innalzavano due bracci uniti da un’assicella traversa; le corde (da tre a dodici) erano tese tra l’assicella...