DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] monetario, a cui sovrintendeva L. Einaudi, come governatore della Banca d'Italia, essendo stato fissato il cambio della lira col dollaro ad un livello troppo basso, per favorire il necessario riflusso di capitali, probabilmente, anche in connessione ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] il fenomeno sonoro e le onde di uno stagno colpito da una pietra (cap. 14), alla storia dell'evoluzione della lira dall'originario tetracordo al cosiddetto sistema perfetto.
In fedele conformità al metodo pitagorico esposto al cap. 33, metodo secondo ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] aria, i venti). La parte più interessante è quella dedicata ai problemi musicali (Libro XIX), quali il suono dei vari strumenti (flauto, lira), il canto in coro, vari tipi di accordi; si tratta di una serie di domande, a cui sono date risposte per lo ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] vocem; Id., Annali d'Italia..., VI, Venezia 1846, coll. 475, 507 s., 514, 648, 670, 684; V. Bellini, Dell'antica lira ferrarese..., Ferrara 1754, pp. 117 ss., 123-127; G. B. De Rossi, Detypographia hebraeo-ferrariensi..., Parmae 1780, pp. 29, 35, 36 ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] a proprio nome e con la propria iscrizione, quei "ferrarini" o "ferraresi", da cui sarebbe derivata la "lira marchesana", coniata dall'ultimo ventennio del secolo. "Questo suggerisce", osserva opportunamente il Gundersheimer, "un notevole passo ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] erano ben consapevoli, così come il governatore della Banca d'Italia, Luigi Einaudi, che aveva mantenuto un livello di cambio della lira sul dollaro tale da non consentire alcun rientro di capitali.
Il D., che di fatto aveva assunto la leadership del ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] sostenere le masse dei principali titoli in portafoglio, nonché i propri.
Alla consistente e continua caduta del cambio della lira nell'estate 1926 si opponeva la brusca rivalutazione a "quota 90", e tutta una strategia monetaria attuata con diverse ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] fu quella di un recupero dei margini di profitto, favorendo la corsa dei prezzi, sia mediante la svalutazione della lira, sia mediante una politica monetaria espansiva. Ciò dava luogo ad un decennale corso di spinte inflattive e di stabilizzazioni ...
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lira1
lira1 s. f. [lat. lībra: v. libbra]. – 1. a. Unità monetaria italiana (e fino al 1957 anche moneta, cartacea o metallica), adottata ufficialmente nel 1862 e sostituita dall’euro dal 1 gennaio 2002: pagare in lire; cambiare le l. in dollari;...
lira2
lira2 s. f. [dal lat. lyra, gr. λύρα]. – 1. a. Strumento a corda degli antichi Greci, costituito da una cassa armonica da cui si innalzavano due bracci uniti da un’assicella traversa; le corde (da tre a dodici) erano tese tra l’assicella...