Scrittore e giornalista portoghese (Peñafiel 1858 - Lisbona 1917). Quale rappresentante consolare del suo paese visse a lungo in Italia dove pubblicò opere di divulgazione e di erudizione. Tradusse da [...] Heine e dai lirici spagnoli. Pubblicò Lira íntima (1881) e altre raccolte di poesie (Arabescos, Contemplativas, Quadros antigos). È palese nei suoi versi una formazione letteraria parnassiana, nonostante l'avversione teorica del poeta a tale scuola. ...
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Poeta russo (Mosca 1886 - Biancourt, Parigi, 1939); subì l'influsso del simbolismo, ma professò sempre, insieme al culto di Puškin, una poesia introspettiva, classicamente moderata. Morì esule. Raccolse [...] le sue liriche in Molodost´ ("Gioventù", 1908), Sčastlivyj domik ("La casetta felice", 1914), Putëm zerna ("Per la via del grano", 1921), Tjažëlaja lira ("La pesante lira", 1922), Sobranie stichov ("Raccolta di versi", 1927). ...
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(gr. Μαρσύας) Mitico genio delle sorgenti e dei fiumi dell’Asia Minore. Secondo il mito greco fu un sileno (o satiro o pastore) che osò sfidare Apollo in una gara che opponesse il doppio flauto, in cui [...] era maestro, alla lira suonata dal dio. Apollo, vincitore, lo scorticò appendendolo a un albero. Si compì così la maledizione lanciata da Atena contro chi avesse raccolto il doppio flauto, che essa aveva inventato ma poi gettato via inorridita al ...
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Letterato e scrittore musicale (Firenze 1594 - ivi 1647). Versato in molte discipline fra cui anche le lingue orientali, si dedicò in particolare alla musica. Viaggiò in Francia e in Spagna. Nel 1640 ebbe [...] cattedra d'eloquenza a Firenze. Costruì una doppia lira, che offrì a Urbano VIII con una dissertazione illustrativa (Opere, pubbl. 1763). Sembra che sia stato il primo a sostituire la denominazione della nota ut con quella di do, prima sillaba del ...
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Pseudonimo del poeta lettone E. Lieknis (n. presso Jelgava 1883 - m. Riga 1940), studioso delle letterature russa (soprattutto Puškin) e francese. Poeta ricco d'immaginazione, fu un fervente fautore delle [...] nel 1907 col volume Biķeris ("Il calice"), cui seguirono Dievišķīgās rotaļas ("Divine futilità", 1919), Laikmets un lira ("L'epoca e la lira", 1923) e Pēdējās dzejas ("Ultime poesie", post., 1941). Notevole il poema in prosa ritmica Straumēni (nome ...
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(gr. ᾿Αμϕίων) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Antiope, gemello di Zeto, con cui costituisce una coppia parallela a quella dei Dioscuri: rappresentava la cultura e la civiltà in contrasto con [...] a loro la costruzione delle mura di Tebe, per la quale A. avrebbe mosso le pietre del Citerone soltanto con il suono della lira donatagli da Ermete. Ebbe per moglie Niobe. Morì o uccidendosi dopo la morte dei figli, o di peste con tutta la famiglia ...
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Poetessa finlandese di lingua svedese (Pietroburgo 1892 - Raivola, Carelia, 1923). Dopo aver frequentato a Pietroburgo la scuola tedesca, trascorse lunghi anni in sanatorio, soprattutto in Svizzera, dove [...] bui di guerra, di difficoltà materiali e di isolamento. Alla prima raccolta Dikter ("Poesie", 1916), seguirono Septemberlyren ("Lira settembrina", 1918), Rosenaltaret ("L'altare di rose", 1919) e Framtidens skugga ("L'ombra del futuro", 1920), in ...
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Poeta polacco (Varsavia 1822 - Firenze 1893). Nel 1856 si stabilì in Italia (Roma e Firenze), dedicandosi alla scultura (alcune sue opere si trovano in Santa Croce a Firenze), alla poesia e alla diffusione [...] , 1886, contiene un ciclo di conferenze tenute a Bologna). Nei suoi versi, notevoli per fluidità e grazia popolareggianti (Lirenka "La piccola lira", 1855), ritrae di preferenza, stilizzandoli sentimentalmente, aspetti della vita campagnola. ...
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Filosofo e critico letterario ungherese (Kaposvár 1814 - Sárospatak 1868); dal 1851 fu prof. di filosofia e letteratura a Sárospatak. Scrisse poesie e novelle, ma è noto soprattutto per una raccolta di [...] 1846-48), per i suoi studî sulla storia della letteratura ungherese (Egy századnegyed a magyar irodalomból "Un quarto di secolo di letteratura ungherese", 1859-63; A magyar líra "La poesia lirica ungherese", 1859-63) e per alcune opere filosofiche. ...
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Poeta e uomo politico polacco (Sandomierz 1613 - Chateauvilain, Francia, 1693). Partigiano della politica filofrancese, nel 1678 prese la cittadinanza francese e divenne agente segreto di Luigi XIV. Felice [...] scritto molto prima, è una parafrasi del 4º canto dell'Adone) e, in genere, del secentismo, scrisse brevi liriche d'amore, epigrammi, poesie d'occasione (Kanikula "Canicola", 1647; Lutnia "Lira", 1661) notevoli per grazia ed eleganza di espressione. ...
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lira1
lira1 s. f. [lat. lībra: v. libbra]. – 1. a. Unità monetaria italiana (e fino al 1957 anche moneta, cartacea o metallica), adottata ufficialmente nel 1862 e sostituita dall’euro dal 1 gennaio 2002: pagare in lire; cambiare le l. in dollari;...
lira2
lira2 s. f. [dal lat. lyra, gr. λύρα]. – 1. a. Strumento a corda degli antichi Greci, costituito da una cassa armonica da cui si innalzavano due bracci uniti da un’assicella traversa; le corde (da tre a dodici) erano tese tra l’assicella...