RANIERI
Paolo Parmiggiani
(Raineri, Rainieri). – Dinastia di orologiai originaria di Parma. Erroneamente chiamati Rinaldi da Francesco Sansovino (1581) e da Tommaso Garzoni (1585, 1996), furono per [...] al mese e nel 1483, a lavoro terminato, assieme ai propri figli divenne regolatore del meccanismo, percependo una paga di 4 lire mensili (Siliprandi, 1915, pp. 14 s., 18; Malaguzzi Valeri, 1926, pp. 74 s.).
La fama e la posizione che Giovanni Paolo ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] Niccolò.
Piero di Chiaro. Giurò all'arte di Por Santa Maria quale orafo il 7 dic.
1350 e - pagata una tassa di 5 lire - vi venne immatricolato il 30 maggio del 1351. Abitante Oltramo, nel popolo di S. Pier Gattolini, era ancora tale il 12 genn. 1353 ...
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SARACINELLI, Ferdinando
Francesca Fantappiè
SARACINELLI, Ferdinando. – Nacque a Orvieto nel 1583 dal capitano Curzio di Marcantonio e da Cinzia Febei, esponenti di antiche casate cittadine.
Fu instradato [...] » dal precursore, gli fu stornata la provvisione dell’avo, equivalente a 25 scudi mensili (di 7,5 lire per scudo, ossia 321 ducati e 3 lire annui) che andò a cumulare alla propria provvisione di 16 ducati mensili come cameriere del granduca (Archivio ...
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LAZZARONI
Daniele Pozzi
Incerta è la ricostruzione delle attività dei L. prima che esse assumessero una forma compiutamente industriale, a fine Ottocento.
Le origini della famiglia dovrebbero essere [...] amp; C. Saronno (al capitale sociale di 120.000 lire contribuì anche il banchiere saronnese T. Torri).
Lo stabilimento Paolo Lazzaroni e figli aveva un capitale originario di 87.000 lire e fu gestita, negli anni successivi alla morte del fondatore, ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Nato a Parma da Gherardo nel terzo decennio del sec. XIII, sposò una figlia di Petracco Pallastrelli di Piacenza; ebbe un solo figlio, [...] regime della città sotto la protezione della pars Ecclesiae, tanto che alla fine del suo mandato furono aggiunte 200 lire piacentine al suo salario "ut videretur se bene rexisse in facto populi" (Annales Placentini gibellini, p. 501). Inoltre, pare ...
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MELLARÈDE DE BETTONET, Amedeo Filiberto. – N
Andrea Merlotti
acque probabilmente a Chambéry, in Savoia, nel 1707 da Pietro e da Anne Lozat.
La data di nascita si desume dalla Nota dei cavalieri, vassalli [...] M. fu nominato economo generale sia per le antiche province sia per quelle di nuovo acquisto, con uno stipendio annuo di 1500 lire. Il M. si dimise, allora, da abate di Talloires, ottenendo dal re l’abbazia di S. Maria di Selve, nel Vercellese (che ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] che venne incendiata e affondata. In tal modo, il G. poté ricondurre a Genova un bottino valutato in ben 30.000 lire genovine, ma al contempo, con il virtuale blocco per quell'anno del commercio veneziano con l'Egitto, inflisse all'economia veneziana ...
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STEFANEL, Carlo
Serena Casu
– Nacque a Ponte di Piave (Treviso) il 15 novembre 1925, da Giuseppe, negoziante, e da Isabella Sari, casalinga, entrambi originari di Ponte di Piave. Il padre, proveniente [...] limitate varianti di colore. L’impresa mantenne dimensioni piuttosto ridotte per diversi anni, con un capitale sociale di 100.000 lire, detenuto in parti uguali da Stefanel e dalla moglie, e una settantina di dipendenti tra operai e apprendisti, cui ...
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VERSACE, Giovanni Maria
Mario Perugini
VERSACE, Giovanni Maria (Gianni). – Nacque a Reggio Calabria il 2 dicembre 1946 da Antonino, agente di commercio, e da Franca Olandese, terzo di quattro figli [...] a rappresentare un quarto dei ricavi della casa di moda. Fra il 1990 e il 1994 il fatturato della Gianni Versace spa aumentò da 221 miliardi di lire a 510 miliardi, con un profitto netto passato nello stesso periodo da 14,2 a quasi 40 miliardi di ...
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MASI, Giovan Battista
Laura Turchi
– Nacque a Parma alla fine del 1574 o all’inizio del 1575, da Cosimo, segretario di Alessandro Farnese poi duca di Parma, e da Laura Costa da Pontremoli, primogenito [...] trovò a doverne saldare gli ingenti debiti, che ammontavano a 431.649 lire di Parma, riuscendone a pagare 408.084.
Per far fronte a dazio grosso di Parma per il valore complessivo di 2156 lire di Parma, che era stata acquistata nel 1597 da Cosimo ...
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euromilione
s. m. Milione di euro. ◆ I finanziamenti al «Popolo d’Italia» da parte della Comit aumentano quando il fascismo è al potere. «Un primo finanziamento sicuro - scrive [Giorgio] Fabre - risale al 26 gennaio 1924, altro periodo di...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...