GOLINELLI, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 26 ott. 1818 da Pietro e da Margherita Biancoli. Rivelate precocemente spiccate attitudini musicali, ancora fanciullo fu avviato privatamente [...] e fu più volte tra i sostenitori di iniziative di giovani compositori italiani, facendo, tra l'altro, una donazione di 400 lire da destinarsi al primo premio del concorso di composizione indetto nel 1875 dall'Istituto musicale di Firenze per le ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] e tante altre.
Fu uno degli artisti meglio pagati degli anni Venti - dalle 6 lire al giorno degli inizi della carriera arrivò a guadagnare cifre favolose come 1.000 lire a serata - ma elargì il suo denaro a parenti e amici bisognosi, investendo molto ...
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FERRARA, Bernardo
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Vercelli il 7 apr. 1810 da Pietro e Rosa Peretti, i cui fratelli Giovanni Domenico e Giovanni Agostino, musicisti, lo avviarono presto allo studio [...] . In quella città ebbe la protezione della duchessa Maria Luisa d'Austria, che gli regalò uno Stradivari valutato 5.000 lire. Nel 1839 dovette rinunciare all'incarico di supplente al conservatorio, non essendo suddito del Ducato, ma nel 1840 fu di ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] acquistando l'opera, grazie anche all'interessamento di Leopoldo Mugnone impegnò il giovane compositore con un contratto di 200 lire mensili e gli commissionò una nuova opera. Nacque così Mala vita, su libretto di Nicola Daspuro, ispirata alle Scene ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] lo impegnava a cantare nelle esecuzioni di musica da camera programmate per la stagione 1913-14, con un compenso mensile di 50 lire.
Il suo vero esordio ebbe comunque luogo il 14 ott. 1914 al teatro Sociale di Rovigo ne LaGioconda di A. Ponchielli ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] artisti già affermati e di fama internazionale e quindi al Diocleziano, in cui, con una paga di quindici lire giornaliere, conobbe i primi successi contribuendo con la naturale grazia e la prorompente femminilità all'affermazione delle più belle ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] nella scuola di musica della città. Dopo varie diatribe, questa divisione, ratificata il 13 genn. 1819, comportò uguale stipendio di lire 3.57 annue a ciascuno dei due maestri.
Morto il Bottari il 3 febbr. 1821, il B. fu nominato maestrodi cappella ...
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DEL VALLE DE PAZ, Edgardo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 18 ott. 1861 da Giacomo e da Emilia Servi. Iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di P. Clemente, si trasferì [...] e didattica.
Per la sua attività di compositore il D. ottenne un primo riconoscimento nel 1892, vincendo il primo premio di lire 1.000 nel concorso bandito dalla Società del quartetto di Milano con la Sonata in stile classico per pianoforte op. 92 ...
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DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] duomo di Alessandria, leggiamo che nel 1763 il D. veniva confermato come primo violino con lo stipendio annuo di duecento lire di Milano. Per quanto riguarda la sua nascita avvenuta ad Alessandria (riportata, come si diceva, da quasi tutti i lessici ...
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DONADONI, Carlo Antonio
Sergio Cella
Nacque a Venezia l'11 ag. 1672, da una famiglia di mercanti. Entrò e fu affiliato al convento francescano di Rovigo; compì quindi il suo noviziato a Venezia e il [...] dei procuratori. La causa, avviata con energia e notevole dispendio dal D. (che anticipò dalle sue elemosine ben 8.273 lire venete, che solo in parte il convento gli rifonderà quasi vent'anni dopo), venne però presto tralasciata dai suoi confratelli ...
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euromilione
s. m. Milione di euro. ◆ I finanziamenti al «Popolo d’Italia» da parte della Comit aumentano quando il fascismo è al potere. «Un primo finanziamento sicuro - scrive [Giorgio] Fabre - risale al 26 gennaio 1924, altro periodo di...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...