GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] dal Comune di Roma nel 1908-10 grazie all'interessamento del sindaco E. Nathan per la somma complessiva di lire 2800).
Fondanti contributi per la ricostruzione della storia amministrativa di Roma, ancora una volta stimolati da recenti ritrovamenti ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] avrebbe perso nulla, essendo gli emolumenti dei senatori superiori a quelli di presidente del magistrato, che ammontavano a 2400 lire, oltre ad altre percentuali relative ed entrate specifiche. Il 25 giugno, tuttavia, Filippo II lo aveva pregato di ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] si aggravavano per l'improvvisa decisione mussoliniana di fortificare il confine con l'alleata Germania, profondendovi 1 miliardo di lire e forti quantità di calcestruzzo e di ferro. A gennaio 1940, vagliati programmi e capacità industriali, il F ...
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PANCIATICHI
Giampaolo Francesconi
– Gruppo familiare che svolse un ruolo di primo piano nelle vicende politiche ed economiche della città e del contado di Pistoia durante i secoli centrali e finali [...] , il terzo della lista, che giurarono la pace col Comune di Bologna nel 1219. Ranieri dotò con la somma di 270 lire la moglie Torrigiana: una dote di assoluto riguardo, se rapportata a quelle con cui i mercatores dotavano le loro spose negli stessi ...
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DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] del giorno 25) si poteva stipulare il contratto definitivo che obbligava il D. all'annuo pagamento di 1.650 lire milanesi; ma nell'agosto dell'anno seguente l'ostilità del duca nei confronti della rocca d'Oneglia sembrava nuovamente irremovibile ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] (1349), egli stesso fu imprigionato "quia consuluit filiis ut redirent, quia culpabiles erant", e multato in 1.500 lire, pagate dal monastero.
Secondo il Cerlini la parte attribuita a Sagacino sarebbe una compilazione, fatta in diverse riprese ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] che aveva aperte alla appositamente costituita Società italiana per il commercio con l'Africa, con capitale azionario di 800.000 lire.
I risultati poco incoraggianti della spedizione Bianchi indussero il C. ad orientare l'azione della Società verso l ...
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LOCATELLI, Antonio
Piero Crociani
Figlio di Samuele e Anna Gelfi, nacque a Bergamo il 19 apr. 1895. Dalla famiglia, di condizioni economiche modeste, fu avviato agli studi tecnici e dal 1908 frequentò [...] da una nave americana richiamata dai segnali luminosi. Il tentativo fu comunque lodato e ricompensato con un premio di 65.000 lire che il L. nobilmente devolse per intero a opere di beneficenza della sua città.
Devoto a Mussolini ma poco disposto a ...
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GRIMALDI, Bernardino
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 15 febbr. 1839 da Luigi, segretario perpetuo della Società economica della Calabria Ultra e autore di pregevoli monografie sullo stato economico [...] all'approvazione immediata di alcuni ritocchi tributari, fra i quali un aumento dell'imposta sugli alcolici da 120 a 160 lire l'ettolitro.
Durante il suo primo governo, Giolitti, per rafforzare la propria base parlamentare, conferì al G. il 7 luglio ...
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FIESCHI, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, consignore di Torriglia (Genova), e di Maria di Lionello Lomellino, nacque alla fine del sec. XIV o agli inizi del sec. XV da un ramo della [...] . Il 22 agosto, dopo la ratifica del'accordo, il doge decise che venisse pagato al F. un assegno annuo di 3.500 lire: gli ufficiali di Moneta, però, si opposero al provvedimento e solo dopo qualche tempo accettarono di versare al F. la somma per ...
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euromilione
s. m. Milione di euro. ◆ I finanziamenti al «Popolo d’Italia» da parte della Comit aumentano quando il fascismo è al potere. «Un primo finanziamento sicuro - scrive [Giorgio] Fabre - risale al 26 gennaio 1924, altro periodo di...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...