GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] parte come violinista dell'orchestra del teatro Regio; ricoprì tale incarico, per il quale percepiva la somma stagionale di 40 lire, almeno fino al 1739 (Bouquet); in seguito, dopo essersi trasferito per qualche tempo a Roma, si recò a Napoli, ove ...
Leggi Tutto
GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] G.P. Simonini, il G. venne assunto a tale impiego il 20 dic. 1680, con lo stipendio mensile di 12 lire, aumentato in seguito di 3 lire "a riguardo della virtù e merito" (Vatielli, 1927, p. 135). Negli stessi anni intraprese la carriera di compositore ...
Leggi Tutto
HAFFNER (Hafner, Affner), Giovanni Enrico (Arrigo, Enrico)
Federico Trastulli
Figlio di Giovanni, delle guardie svizzere, e Caterina Bianchi, nacque a Bologna il 25 ag. 1640. Fratello maggiore di Antonio [...]
L'H. è segnalato al servizio del duca di Modena dal primo novembre 1661 al 31 luglio dell'anno successivo (stipendiato con 130 lire mensili), ma è tuttora ignoto il ruolo che ebbe a corte; si è supposto che quest'esperienza gli sia anche servita per ...
Leggi Tutto
DAL PONTE, Giambattista, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Terzo dei figli di Iacopo e di Elisabetta Merzari, secondo tra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 4 marzo 1553 [...] l'una i SS. Valentino, Lazzaro e Bovo, l'altra i SS. Martino, Rocco e Pancrazio: il Martinelli ricevette in tutto 74 lire, Giambattista 62, evidentemente perché il suo intervento fu minore, come risulta anche da una puntuale lettura delle due tele. A ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Alberto Edoardo
Mauro Gobbini
Pier Umberto Bagatta
Nacque a Milano il 27 giugno 1876 da Giovanni e da Angioletta Santagostino; il padre, commerciante, aveva una rappresentanza di coloranti [...] il B. e la ditta Brüder e C. di Arches, Epinal (Francia), per la durata di venti anni e con capitale di 200.000 lire, suddiviso in 160.000 del B. e 40.000della ditta Brüder. Il B. associò poi i fratelli Carlo e Clemente. La fabbrica fuimpiantata in ...
Leggi Tutto
BELINZAGHI, Giulio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 ott. 1818, da una famiglia di negozianti, iniziò come commesso della banca genovese Pettinati; dopo che questa fu messa in liquidazione, nel 1849 ne aprì [...] del Bastogi, che offriva a nome di un gruppo di finanzieri, tra cui il B., la somma di 100 milioni di lire come capitale per la costituzione di una società per la costruzione e l'esercizio delle strade ferrate meridionali. L'iniziativa ebbe successo ...
Leggi Tutto
DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] dopo, il Malocello dichiarava che il D. era l'unico acquirente. Nel 1163 egli comperò da Ottone e Oberto "Gontardus" per 150 lire di genovini (un terzo in denaro, un terzo in pepe, un terzo in legno di brasile) vaste aree in alcune località cittadine ...
Leggi Tutto
GUIBERT (Ghibert, Ghiberti, Ghiberto, Gibert, Giberti)
Bruno Signorelli
Famiglia di ingegneri di origine nizzarda, attivi fra il XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il primo dei suoi componenti che [...] avrebbe mantenuto la carica che già era stata del padre. Il 24 ott. 1686, la nomina veniva confermata con uno stipendio di 600 lire annue e tre razioni di pane al giorno. (ibid., 1686, reg. 2, c. 138).
Da questo momento iniziò per Onorato un periodo ...
Leggi Tutto
PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] e delle tasse sui buoi, e promettevano di considerarli, alla fine di questo periodo, sicut cives, a parte il pagamento di 300 lire all’anno, dovute in perpetuo per le terre e i diritti concessi.
Nel 1288 Parisio riprese la sua attività all’interno ...
Leggi Tutto
GHISILIERI, Bonaparte (Parte)
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1290, ultimo dei quattro figli di Francesco di Jacopo e di Bartolomea, figlia di Francesco da Ignano.
Con il padre e i fratelli [...] , ma di un certo patrimonio il G. dovette comunque riuscire a disporre, dal momento che nel 1317 effettuò il pagamento di 80 lire a Romeo Pepoli per un debito del padre Francesco e l'anno successivo, con il padre e con il fratello Giovanni, risulta ...
Leggi Tutto
euromilione
s. m. Milione di euro. ◆ I finanziamenti al «Popolo d’Italia» da parte della Comit aumentano quando il fascismo è al potere. «Un primo finanziamento sicuro - scrive [Giorgio] Fabre - risale al 26 gennaio 1924, altro periodo di...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...