DURAZZO, Marcello (Marcellino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1710 da Giovan Luca di Marcello e da Paola Franzone di Giacomo.
Fu battezzato in S. Sisto il 13 novembre come Marcello Giuseppe, [...] porte della città entro la notte stessa, dichiarava l'esercito genovese prigioniero di guerra, chiedeva il pagamento immediato di 50.000 lire genovine, la consegna di sei senatori come ostaggi, l'invio del doge e di sei senatori a Vienna entro un ...
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MALVICINI, Dondaccio
Giuliana Albini
Nacque presumibilmente agli inizi del XIV secolo da Alberico, giureconsulto e cavaliere. Il nonno, Dondaccio, è attestato nel 1283 al servizio di Ottone Visconti.
Il [...] consoli e del capitano del Popolo di Piacenza, tale dazio. Nel 1347 il M., servendosi di un prestanome, acquistò beni per 600 lire di imperiali dal monastero di S. Sepolcro di Piacenza, dal quale teneva in affitto altri beni per i quali, nel 1354, lo ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] dei loro beni: il 16 apr. 1262 il D. e Percivalle "maior" ricevettero dal podestà di Genova in prestito 2.000 lire di genovini per finanziare una campagna militare volta al recupero delle loro terre nel Giudicato turritano; i Doria si impegnarono ad ...
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BRIGNOLE SALE, Giovan Francesco
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 6 luglio 1695, primogenito di Anton Giulio e di Isabella di Giovan Giacomo Brignole, nel 1708 venne inviato nel nobile collegio Tolomei [...] situazione economica in cui la Repubblica si era venuta a trovare per la guerra in Corsica) dei patrimoni superiori alle 6.000 lire lo indicava come il nono nella lista dei più ricchi patrizi genovesi. Il suo capitale dichiarato, e che, come tale, fa ...
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CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] della lana e nel traffico dell'allume.
Nel 1468 il C. e i fratelli erano iscritti per un reddito di 13.550 lire, il più alto della compagnia di S. Donato a lato ai Montanini, dove possedevano i loro edifici. Essi godevano di ampio prestigio ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] in cambio di un vitalizio e del pagamento dei propri debiti cedette loro il suo cospicuo patrimonio, valutabile a un milione di lire milanesi. Avrebbe anche voluto spingerli a compiere un viaggio d'istruzione in Italia e all'estero, ma il C. fu ben ...
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DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] maschio (Giovanni, che sposò Sofia Galmarelli di Benedetto), gli portò in dote la cospicua somma di 1-400 lire e, forse, alcuni stabili. Risulterebbe possibile spiegare in tal modo il frequente alternarsi di abitazioni nelle quali è documentata ...
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GALLERANI, Sigherio
Carla Zarrilli
Figlio di Gianni, cittadino senese, nacque probabilmente intorno al primo decennio del sec. XIII; è menzionato per la prima volta in un atto di compravendita del 1256.
Il [...] di Iacoppo Gallerani. Alla "presta" del Comune del 1281 il G. contribuì con una somma di 35 lire, molto inferiore a quella del figlio Bindo di 125 lire; pochi anni dopo, nel 1287, i figli Bindo, Iacomo e Picciolo dichiaravano di sostenere le spese ...
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POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido da. – Figlio di Geremia (documentato negli anni 1169-84) e di una madre non identificata, dovette nascere con ogni probabilità fra gli anni Sessanta e [...] testamento il 24 luglio 1216. Nel testamento fu stabilito per la cattedrale di Ravenna un lascito di varie decine di lire; inoltre un donativo in favore di un ravennate perché in nome suo partecipasse alla Quinta crociata. Adalasia lasciò trecento ...
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BOCCANEGRA, Giovanni
Giovanna Balbi
Figlio di Iacopo e di Ginevra Saraceni, fu fratello del primo doge di Genova, Simone, di cui condivise le alterne fortune durante la prima metà del sec. XIV. Nato [...] torri e le fortezze di Porto Maurizio e di Andorra. Alla fine del 1340 ricevette per sé e per il suo seguito 923 lire di genovini a compimento della missione.
È probabile che nel 1344, quando Simone Boccanegra fu costretto a deporre il potere, anche ...
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euromilione
s. m. Milione di euro. ◆ I finanziamenti al «Popolo d’Italia» da parte della Comit aumentano quando il fascismo è al potere. «Un primo finanziamento sicuro - scrive [Giorgio] Fabre - risale al 26 gennaio 1924, altro periodo di...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...