GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] Boni la definizione del piccolo corpus e la soluzione dei problemi attributivi (Liriche, a cura di M. Boni, Bologna 1957, cui si rinvia ottenuti con l'inganno e quindi fuori dall'etica cortese. Le altre coblas del sirventese sono frammentarie e non ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] tuttavia sono quelli propri del Notaro, cui la lirica è comunemente attribuita. Per motivi biografici potrebbe essere che egli, distaccandosi dall'astrattezza propria della poesia cortese, alluda direttamente al proprio soggiorno in Egitto tra il ...
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Donna pietosa e di novella etate
Mario Pazzaglia
. Canzone della Vita Nuova (XXIII 17-28), di sei stanze di endecasillabi e settenari, senza congedo, con piedi e sirma, concatenatio e combinatio, su [...] della canzone non è Beatrice, ma D.; che la lirica racconta il suo dramma e il suo riscatto spirituale davanti a suo cammino terreno: E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de ...
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Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXXIX) di 4 stanze di 13 endecasillabi (abc bac c deed ff), che presenta analogie di struttura con quelle di Li occhi dolenti e [...] che per lo mondo siete (Rime LXXXIV), dov'è indicata come la lirica iniziale, e quindi la proposta tematica, di un gruppo che comprende ancora dell'epistola, ma nell'ambito ancora del paradigma cortese. E tuttavia si avverte qui la difficoltà di ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] ".
L'attenzione di G. nei confronti della poesia cortese e la sua sensibile ricettività non hanno bisogno di fune m'à legata" (151-154). C'è il "disfarsi" di tanta lirica d'amore dugentesca che il Cavalcanti saprà approfondire e c'è il laccio senza ...
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STARACE (Storace), Giovan Vincenzo
Luca Addante
STARACE (Storace), Giovan Vincenzo. – Nacque forse nella prima metà del Cinquecento, a Napoli o a Piano di Sorrento, «da famiglia honorata». Era figlio [...] In seguito l’oblio ebbe la meglio: nel 1636 uscì Della Musa lirica di un don Giuseppe Storace d’Afflitto che nel 1646, con origini, Bari 1967, ad ind.; E. Malato, Nuovi documenti cortese-sgruttendiani, in Filologia e critica, II (1977), pp. 417-443 ...
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MONTANARI, Fausto
Luca Lombardo
– Nacque a Viterbo, l’11 maggio 1907, da Giovanni Carlo e da Emma Sestini.
Compiuti gli studi liceali a Pavia, dove si era trasferito con la famiglia da Mantova nel 1918, [...] allegoria del primo tentativo di superamento dell’esperienza lirica giovanile per mezzo della filosofia; a Virgilio, Petrarca, pur attingendo alla tradizione della poesia d’amore cortese, dagli stilemi magici e favolosi di quest’ultima si distacca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Duecento, per impulso determinante degli ordini mendicanti, si diffonde un [...] . Le laude, ricche di riferimenti alla Bibbia e all’esegesi patristica e medievale, rielaborano originalmente il linguaggio cortese della lirica d’amore provenzale, siciliana e siculo-toscana. Quattro testi, tra cui la celebre lauda mariana Altissima ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] certo egli è l’«iniziatore» dello stile comico («certamente per noi», Suitner, 1983, p. 30). Le prove cortesi, comunque, meritano il confronto con la lirica coeva: esemplare il sonetto Dovunque eo vo o vegno o volgo o giro, organizzato attorno a un ...
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PALLAMIDES di Bellindote
Antonio Montefusco
Raffaella Zanni
PALLAMIDES (Palamidesse) di Bellindote. – Esponente di una famiglia di banchieri fiorentini, nacque da Bellindote del Perfetto, che risulta [...] sarebbe «un nome d’arme e di senhal poetico» di natura cortese cavalleresca, che richiama il personaggio omonimo antagonista amoroso di Tristano. Il un fenomeno di reinterpretazione non raro nella lirica duecentesca (basti pensare al Durante del Fiore ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...