GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] e ripetitiva gli schemi della poesia d'amore petrarchesca e della lirica cortigiana. Le rime d'amore sono dedicate a una Laura padovana dell'opera del Petrarca, interpretata in chiave cortese, tramite simboli amorosi animati: libri trafitti da ...
Leggi Tutto
MOLLICA, Giovanni Leonardo
Cesare Corsi
(Gian Leonardo, Giovan Leonardo, Giallonardo dell’Arpa). – Nacque a Napoli probabilmente intorno al 1530. Le prime notizie relative al M. risalgono all’inizio [...] negli scritti successivi di G.C. Capaccio e di G.C. Cortese. A un grado simile di fama assursero anche le sue villanelle. 89-104; G.M. Monti, Le villanelle alla napoletana e l’antica lirica dialettale, Città di Castello 1925, pp. 126-131, 281-283; L ...
Leggi Tutto
fedeli d'amore
Antonio Viscardi
d'amore. A tutti li fedeli d'Amore invia D. il sonetto A ciascun'alma, che è il primo accolto nella Vita Nuova (III 10-12). Nel sonetto si espone la maravigliosa visione [...] solo agl'iniziati. La tesi si colloca in quella corrente di studi per cui tutta la letteratura cortese dei secoli XI-XIII - lirica e narrativa romanzesca - si pone come manifestazione dell'esigenza eroica di spiritualizzazione della società cristiana ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] dopo fu coinvolto nella fondazione dell’Accademia degli Svegliati assieme con Giulio Cortese.
Nel 1588, al comando di una compagnia di fanti, fu i pregi della poesia di Pignatelli. Le liriche paiono adattare il modello petrarchesco a contenuti in ...
Leggi Tutto
romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] prosa e ignora del tutto quella che è la forma prima e originale del r. cortese, il r. in distici ottonari a rima baciata; e a poco più di un , intendendo, ovviamente, per versi d'amore la lirica dei trovatori provenzali e per prose di romanzi la ...
Leggi Tutto
CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] ., Un poeta della scuola del Marini, ibid., VIII (1922), 1, pp. 25-29; N. Cortese, in Storia dell'università di Napoli, Napoli 1924, p. 337 e passim; R. Pedicini, Un lirico marinista: B. C., in Saggi e profili letterari, Roma 1939, pp. 59-112; Opere ...
Leggi Tutto
CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] 283), sempre mostra di aver presente il magistero del Petrarca. Poche liriche del C. si discostano dalla ripresa di motivi e di toni petrarcheschi , e il sonetto "Chieggio perdono i' fui poco cortese" (Dellerime di diversi, 1551, p. 164), nel ...
Leggi Tutto
poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] rime e di particolari scansioni delle strofe. Il tema principale era l’amore, nella forma idealizzata dell’amor cortese. Ai trovatori e ai lirici della scuola siciliana fiorita nel Duecento alla corte di Federico II di Svevia si deve l’invenzione di ...
Leggi Tutto
QUATTROMANI, Sertorio
Pietro Petteruti Pellegrino
QUATTROMANI, Sertorio. – Nacque a Cosenza nel 1541 da Bartolo e da Elisabetta di Aquino, imparentata con Bernardino Telesio. L’anno di nascita si deve [...] Sarrocchi, Berardino Rota, Giulio Cortese, Ascanio Pignatelli, Fabrizio Marotta e Un commento inedito alle Rime del Bembo da attribuire a S. Q., in Il commento al testo lirico…, a cura di B. Bentivogli - G. Gorni, in Schifanoia, 1995, nn. 15-16 ...
Leggi Tutto
maggiore (maggio)
Antonio Lanci
Aggettivo ad altissima frequenza, usato assolutamente o seguito da un secondo termine di paragone, ovvero come superlativo relativo. La forma apocopata (‛ maggior ') ricorre [...] maggio ' non è mai usato nella prosa e nella lirica di D., e nella Commedia ricorre quasi sempre in rima e di maggiore tesa che quello de l'altro; Pg VIII 138 cotesta cortese oppinïone / ti fia chiavata in mezzo de la testa / con maggior chiovi ...
Leggi Tutto
saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...