O voi che per la via d'Amor passate
Mario Pazzaglia
. Sonetto rinterzato della Vita Nuova (VII 3-6), su schema aabaab, aabaab: cddc, dccd, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro [...] ... venuta meno e della necessità di mostrare al pubblico ‛ cortese ' un dolore effettivo per quel distacco, affinché il simulato inizio che fa presagire Deh peregrini e, in genere, le liriche composte dopo la morte di Beatrice, che, va ricordato, è ...
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Venite a intender li sospiri miei
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXII 5-6), su schema Abba Abba; cde dce, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] scritto su invito di uno dei fratelli di Beatrice, che gli aveva chiesto una lirica per una donna che s'era morta (§ 2), dissimulando chi fosse, ma nell'anelito a Beatrice celeste.
L'atmosfera ‛ cortese ' costruita dalla prosa, che richiama per ...
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Piangete, amanti, poi che piange Amore
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (VIII 4-6), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime, [...] neppure attraverso l'espediente delle donne-schermo, e che la lirica appare chiaramente connessa a un ‛ genere ', il compianto per preannuncia la successiva trasfigurazione dantesca della tematica cortese e genericamente stilnovistica (cfr. le stanze ...
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visaggio
Riccardo Ambrosini
Gallicismo - dal provenzale visatge: cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei primi secoli (750-1300), Zurigo 1924, 228 e n. 5 - probabilmente sentito [...] nella lirica del '200 come " allotropo colto " (Pagliaro, Ulisse 597 e 712) di ‛ viso ' nel significato di " vólto " (v. VISO); è attestato in rime in -aggio, della cui vitalità nella poesia cortese in francese antico è valido esempio la canzone La ...
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Madonna, quel signor che voi portate
Eugenio Chiarini
Stanza isolata di canzone (cobla esparsa), attribuita a D. solo in due codici del sec. XVI (ma di cui uno è il Vaticano 3214, " copia accurata di [...] (" Marzocco " del 2 genn. 1910), che ne difese l'autenticità e opportunamente la incluse in un gruppo di liriche giovanili, di ispirazione ‛ cortese ' e d'umor leggiadro, con le ballate Per una ghirlandetta e Deh, Violetta, che in ombra d'Amore (ora ...
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Gentilpensero che parla di vui
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XXXVIII 8-10), su schema Abba, Abba: Cde, Dce, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e nella Giuntina [...] e savia...: Mira quant'ell'è pietosa e umile, / saggia e cortese...), tanto che il De Robertis è indotto a pensare, sia pure dubitativamente, 'interiorità che aleggia per tutto il libro e nella lirica successiva di Dante. Certo, rispetto a Voi che ...
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fino (fine)
Bruno Basile
Compare in tutte le opere di D., anche se con frequenza non alta. In un primo gruppo di occorrenze, il significato fondamentale è quello di " puro ", " esente da impurità ", [...] ambito semantico ci riporta invece la citazione di Rime dubbie XXVI 6 Beltà e Cortesia sua dea la chiama, / e fanno ben, ché l'è cosa si ", secondo uno degli stilemi provenzaleggianti più comuni alla lirica dei primi secoli (si veda solo, ad es., ...
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Con l'altre donne mia vista gabbate
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XIV 11-12), sullo schema ABBA, ABBA: CDE, EDC, presente, oltre che nella tradizione manoscritta della Vita Nuova, in altri [...] sulla rappresentazione dello sconvolgimento che la bellezza di lei opera nel suo animo. La situazione, topica nella lirica e nel romanzo cortese, dell'umiliazione come suprema prova d'amore, è così ricondotta al suo etimo spirituale. Il tema, di ...
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Com più vi fere Amor co' suoi vincastri
Mario Pazzaglia
. Sonetto responsivo, inviato da D. a un ignoto rimatore, assegnato dal Barbi alle rime della giovinezza (LXII). Schema: ABBA, ABBA: CDC, DCD. [...] vera e compiuta allegrezza ai propri serventi. Il contenuto del sonetto si svolge nell'ambito cortese, come hanno dimostrato il Barbi, con richiami alla lirica nostra (Mazzeo di Ricco, Monaldo da Sofena, Ricco da Firenze), e il Contini, con richiami ...
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orgoglio
Vincenzo Valente
La parola ha incontrato la sua maggiore fortuna nella lirica amorosa, specializzata a indicare il disdegno amoroso, l'alterezza inaccessibile della donna verso l'amante (in [...] 'hai orgoglio e durezza nel core), dove o. è il contrario di " umiltà " e " pietà " secondo la convenzione dell'amor cortese (il Contini interpreta " crudeltà "). Anche gli esempi del Detto (vv. 397, 400 e 402) rispondono a questo senso.
Negli altri ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...