FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] , in Letteratura critica. Studi in onore di N. Sapegno, a cura di W. Binni, II, Roma 1975, pp. 1-36; Cento liricheprovenzali, a cura di A. Cavaliere, Roma 1980, pp. 149-157; A. Roncaglia, Le corti medievali, in Letteratura italiana (Einaudi), I ...
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stringere (istringere; strignere)
Domenico Consoli
Verbo di media frequenza, presente in tutte le opere canoniche, nel Fiore ma non nel Detto, e usato con valore proprio e figurato, in costruzione transitiva [...] suo dominio sull'anima, lungo il solco di una ben attestata tradizione volgare (ma era voce comune anche nella liricaprovenzale): " Madonna, se l'amor mi stringe " (Chiaro Davanzati Io non posso celare 9); " Amor mi stringe così coralmente " (Dante ...
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RINUCCINO (Rinuccio, maestro Rinuccino) da Firenze
Michele Piciocco
RINUCCINO (Rinuccio, maestro Rinuccino) da Firenze. – Nacque probabilmente tra il 1240 e il 1250. L’identificazione di Rinuccino è [...] , pp. 121-138). Per il resto la poesia di Rinuccino rimane legata a un gusto cortese ancora piuttosto vicino alla liricaprovenzale e poi siciliana, come è dimostrato dal contenuto dei sonetti che aprono la serie rinucciniana del ms. Vat. lat. 3793 ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] ), che non sono altro che i lausengiers della liricaprovenzale.
Meno legata a modi arcaici e provenzaleggianti è st. e fil., V (1896), pp. 260 ss.; F. Torraca, Studi sulla lirica ital. del Duecento, Bologna 1902, pp. 374-77; G. Bertoni, Il Duecento, ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] dopo l'incontro con C. Cavedoni, cultore della liricaprovenzale, indirizzò i propri interessi verso la filologia dedicandosi allo studio della poesia provenzale duecentesca su un codice provenzale della Biblioteca Estense di Modena (poi descritto da ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] in Problemi e orientamenti critici di lingua e di lett. italiana, Milano 1948, p. 24; A. Monteverdi, La poesia liricaprovenzale, Roma 1949, p. 103; A. Viscardi, Leorigini, Milano 1957, pp. 589-591; Id., Storiadella letteratura italiana dalle origini ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] canzoni d'amore, i cui temi sono ispirati alla liricaprovenzale, non si discostano nelle tematiche o nella struttura da , XXXVII, Roma 1989, pp. 776-784.
I canzonieri della lirica italiana delle origini (I, Il canzoniere Vaticano; II, Il canzoniere ...
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UGO di Persico
Cristina Dusio
UGO di Persico. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo poeta nato a Cremona sul finire del XII secolo.
Il suo nome figura nel congedo della Frotula noiae moralis [...] Patecchio appaio tra le prime manifestazioni letterarie di poesia volgare settentrionale. Esse traggono il proprio modello dalla liricaprovenzale di matrice cortese di cui però non sono mere traslitterazioni; le Noie, infatti, sono espressione degli ...
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vermo
Emilio Pasquini
Metaplasmo di declinazione rispetto al sostantivo latino della terza, il cui normale continuatore in -e è assente in Dante (anche se qualche copista l'adotta, come Po Vat, in Pg [...] (" Quest'immagine non ha che vedere con quella del ‛ parpaglione ' che trova la morte nella fiamma, passato dai bestiari alla liricaprovenzale e italiana come simbolo dell'amante, che arde al fuoco d'amore; né sappiamo se Dante sapesse che, in greco ...
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cherere (cherire; indic. fut. cheriraggio)
Eugenio Ragni
Forma latineggiante di ‛ chiedere ' (manca la dittongazione di e tonica in sillaba libera e la dissimilazione regressiva di r in d; è metaplasmo, [...] cherendo lor vita [ciò che è loro necessario per vivere] per Dio.
Più spesso è usato nel significato specifico, topico nella liricaprovenzale, di " richiedere d'amore ": così in Rime dubbie XXII 2 Già non m'agenza, Chiaro, il dimandare / ma' che m ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...