POCAR, Ervino
Andrea Landolfi
POCAR, Ervino. – Primogenito di quattro fratelli, nacque a Pirano d’Istria il 4 aprile 1892, da Giovanni, sottufficiale della dogana austriaca, e da Giovanna Petronio.
Dopo [...] dalla forte valenza simbolica, sul quale egli tornò più volte nei suoi ricordi: ancora a Vienna aveva conosciuto e apprezzato la lirica di Hugo von Hofmannsthal; decise di tradurne un dramma giovanile, La morte di Tiziano, e di inviarlo al poeta, il ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] della tradizione, già ispirata alla scrupolosa ottica descrittiva degli Hackert e dei Kniep, ed ora rinnovantesi grazie alla immaginazione lirica del Pitloo e poi di G. Gigante.
Già da questo momento, probabilmente, si delinea la posizione del C., in ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] ambito iberistico che si collocano in corrispondenza dell'insegnamento universitario. Da ricordare anche El moro expósito (Pavia 1938), La lirica del Camões (Genova 1938) e la raccolta di brevi studi Pensiero e poesia (ibid. 1938).
Quest'ultima opera ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] scena per La Celestina di De Rojas e Il fuoco sulla terra di Mauriac (1952-53): esperienze che sfociarono nell'altra opera lirica in due atti La notte veneziana (tratta da A. de Musset), conunissionatagli dalla R.A.I. (1953-55) e dedicata a Giuliana ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] amici Cantù, Tommaseo e Cattaneo riuscirono a mettere in evidenza l'esistenza di originalità e di novità in quegli esperimenti lirici. Il B. stesso preferì volgere la sua abilità di verseggiatore alle traduzioni di poesie chiesastiche e, fin dal 1833 ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] del vero sino alla minuziosa analisi del particolare gli consentì, però, di evitare l'effetto suggestivo e l'evasione lirica. Acquista così significato il fatto che D. Morelli lo ricordi quale "pittore realista", insieme ai fratelli Palizzi (Morelli ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] i topoi della poesia crepuscolare, ma con una differenza sostanziale di tono: più bonaria, rassicurante e ai limiti della maniera la lirica dello J., più amara e densa di inquietudine quella di Trilussa.
Un discorso a parte merita invece Le torri del ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] in dialetto napoletano, libr. del Lauzières, Napoli, teatro del Fondo, 1845); Giulia di Tolosa (tragedia lirica, libr. di A. Trudi, ibid., teatro del Fondo, 1846); La regina delle rose (coreografia di V. Ferrais, rappresentato a Vienna con il titolo ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] pp. 207-233 (solo la Fede),e in D. Alaleona, Studi...,pp. 350-381. Alcuni sonetti sono contenuti nelle antologie di B. Croce, Lirici marinisti,Bari 1910, pp. 527 s., e di G. Getto, Marino e Marinisti,II, Torino 1954, pp. 306 ss.
Bibl.: Iani Nicii ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] C. è agile e abile, e bene vi si scorge la sicura assuefazione ai modi della melica e della lirica contemporanee, soprattutto nei palesi debiti tassiani e guariniani, e nelle riprese del descrittivismo mariniano. Tenui e sfumati sono i riferimenti ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...